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Economia Turismo

Sondaggio CNA sulla stagione estiva: commercio in difficoltà, i fatturati non crescono

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 19 ott 2018 12:34 ~ ultimo agg. 15:00
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E’ stata una stagione estiva in chiaroscuro quella appena trascorsa. Ad affermarlo sono le 189 imprese dei comuni di Rimini, Riccione, Bellaria-Igea Marina e Cattolica che hanno risposto al questionario di CNA Turismo e Commercio. Un sondaggio che ha toccato sei punti chiave: fatturati, target, flussi turistici, ordine pubblico ed eventi. Il campione intervistato, in modo volontario e anonimo, rappresenta imprese dei pubblici esercizi, commercio al dettaglio, artigianato di servizio e stabilimenti balneari ed ha permesso di elaborare attraverso i dati un quadro credibile dell’intero impianto economico del turismo riminese. Se i numeri dell’osservatorio sul turismo dell’Emilia Romagna, sul quadrimestre maggio – agosto 2018, danno una proiezione abbastanza confortante, con un saldo positivo sia di arrivi che presenze italiane e straniere, meno positivi sembrano complessivamente i pareri delle imprese sul campo.

I dati emersi dal questionario di CNA Turismo e Commercio evidenzia alcune criticità, riferite al calo delle presenze, soprattutto straniere, e alla capacità di spesa dei turisti. Questo ha fatto registrare un calo del fatturato extralberghiero in media del 5/6%. Preoccupante la perdita di turismo giovanile registrata, per gli operatori, nei comuni di  Riccione e Cattolica. Sul versante dell’ordine pubblico, si registra una situazione omogenea su tutta la costa riminese, di miglioramento dei risultati sull’abusivismo commerciale sull’arenile. Mentre poco è cambiato sull’abusivismo nelle vie del commercio serale. Complessivamente l’artigianato di servizio ha mantenuto i fatturati e giudica la presente stagione in maniera comunque positiva.

I pubblici esercizi hanno avuto un lieve aumento nei fatturati in ogni mese della stagione, tranne che su Riccione e Cattolica dove sono riusciti a mantenere il fatturato dello scorso anno senza però incrementarlo, in particolare nei mesi di giugno e luglio. Pertanto viene giudicata la stagione appena sufficiente. Il commercio al dettaglio è il segmento più in difficoltà: si è registrato un calo sensibile nei fatturanti, nonostante il periodo di luglio abbia aperto agli sconti. Considerando anche il settore ambulante, è stata un’estate difficile in tutti i sensi. Emerge sulla stagione un giudizio negativo. Tra i problemi emersi spiccano: la minor qualità complessiva degli eventi proposti e la loro distribuzione sui territori ed una comunicazione poco efficace tranne per Cattolica, dove l’indagine di CNA Turismo e Commercio registra un buon giudizio sugli eventi che dovrebbero però coinvolgere maggiormente l’area delle Navi e del porto. L’80% degli intervistati su Riccione e Cattolica hanno evidenziato criticità sulla manutenzione urbana, in particolare sulle strade e i marciapiedi.

Soddisfatti, invece, gli operatori balneari che giudicano positivamente la stagione. Dopo una partenza un po’ in sordina, luglio ed agosto hanno segnato positivamente i fatturati. Qualche critica sui parcheggi e sui collegamenti per la riviera. “In conclusione – spiega Stefano Rossi, presidente CNA Rimini – possiamo sicuramente affermare che quella del 2018  è stata una stagione altalenante. Le piccole imprese, caratteristica del nostro tessuto economico, hanno faticato non poco a mantenere quel trend che ci consente di essere ancora oggi una delle mete preferite dai turisti, sia italiani che stranieri. L’appeal del territorio cresce attraverso la diversificazione dell’offerta, strategica anche quella legata al patrimonio artistico-culturale e le eccellenze del nostro entroterra. Fondamentali però i collegamenti: positivi i giudizi sulle fermate del Freccia Rossa a Riccione mentre ci si aspetta una crescita del traffico dell’aeroporto Fellini”.