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Cronaca Provincia

Il Codacons lancia una class action contro il blocco delle auto diesel

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 22 ott 2018 12:49
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Il Codacons lancia un’azione risarcitoria riservata ai cittadini dell’Emilia Romagna danneggiati dal blocco delle auto diesel. Come noto, infatti, lo scorso 1 ottobre è entrato in vigore in regione il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, che prevede una “limitazione della circolazione dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, da applicare entro il 1 ottobre 2018, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 fino alle 18,30 […] per le autovetture ed i veicoli commerciali di categoria N1, N2 ed N3 ad alimentazione diesel, di categoria inferiore o uguale ad Euro 3”. L’accordo fissa inoltre nel 2025 la data entro la quale dovrà avvenire la totale abolizione del diesel nel nostro Paese.

“Il Codacons ritiene corretto difendere l’ambiente e la qualità dell’aria a tutela della salute dei cittadini, ma il provvedimento in questione presenta diverse criticità che rischiano di renderlo illegittimo – spiega in una nota l’associazione dei consumatori -. A fronte della pesante limitazione alla circolazione, infatti, non risulta siano previsti adeguati contributi per la sostituzione dell’automobile, né che siano state fornite indicazioni chiare ai cittadini in merito. Non è stato inoltre adeguatamente valutato che le automobili diesel incidono solo per il 14% sull’inquinamento dell’aria, esistendo altri e ben più importanti i fattori che determinano tale inquinamento, come la combustione di biomasse legnose – ovvero stufe a pellets o a legna – che contribuiscono per il 45% alle polveri sottili diffuse nell’aria. Fonti di inquinamento diverse dai motori diesel verso le quali le amministrazioni non hanno assunto alcun provvedimento limitativo”.

Ecco allora che il Codacons ha deciso quindi di intervenire e ha pubblicato sul proprio sito www.codacons.it il modulo di diffida attraverso il quale i proprietari di automobili Diesel Euro 3 o inferiori, residenti in Emilia Romagna, possono chiedere “la corresponsione dei contributi per la sostituzione della propria automobile, l’immediata revoca dell’accordo, e l’adozione di tutti gli atti idonei a riconoscere un indennizzo economico per il danno subito”. Non solo. “Gli automobilisti coinvolti – si legge nella nota diramata dall’associazione – potranno fornire la pre-adesione alla class action allo studio dell’associazione volta a tutelare i loro diritti”.