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Economia Provincia

Ricchezza prodotta e redditi procapite: Rimini in coda in Regione

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 22 set 2018 13:40 ~ ultimo agg. 24 set 11:22
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I dati messi in fila dall’indagine “I numeri dell’Economia 2017” ed elaborati dalla Camera di Commercio sono tanti (vedi la ricerca). Si va dagli aspetti demografici al lavoro, passando dall’export fino al credito. Dati che testimoniano un’area in crescita ma che manifesta ancora alcune criticità.

Tra i numeri, ad esempio, spicca quello relativo alla ricchezza prodotta: il valore aggiunto prodotto dalla provincia di Rimini nel 2017 sfiora i 9 miliardi, quasi sette arrivano dal settore servizi mentre solo 1,2 dall’industria in senso stretto. Da sottolineare che, a livello assoluto, solo Piacenza in Emilia Romagna produce meno ricchezza di Rimini che è poi all’ultimo posto per valore aggiunto creato dall’industria.

In termini di ricchezza procapite i riminesi sono 37esimi in Italia e penultimi tra le province della Regione nonostante un lieve miglioramento nel 2017: il valore aggiunto procapite è infatti salito a 26.427 euro (circa 500 in più del 2016). Nelle vicine Ravenna e Forlì Cesena ci si avvicina però a quota 29mila.

Altra nota dolente sono i redditi (ma non è una novità): in base alle dichiarazioni 2017 i riminesi hanno un’imponibile medio di 18.377 euro a contribuente, il più basso in tutta la Regione dove le province romagnole sono le “più povere” ma solo Rimini non arriva a superare i 19mila euro. I redditi riminesi sono quasi due mila euro al di sotto di quelli medi italiani.

Eppure si conta uno sportello bancario ogni 1460 abitanti (solo a Forlì Cesena sono di più). In tema creditizio, nel 2017 si registra un deposito medio per abitante di 26.774 euro (in crescita del 6,9%) e prestiti medi, sempre per abitante, di 27.599 euro (in diminuzione dell’8,5%). Elevata la percentuale delle sofferenze, 11,2% (solo a Modena e Reggio Emilia sono di più).