Indietro
menu
Economia Lavoro

Crisi fonderie Scm. Azienda verificherà interessati ad uscite volontarie

In foto: una fonderia SCM
una fonderia SCM
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 27 set 2018 15:31 ~ ultimo agg. 28 set 11:53
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Proseguono gli incontri tra sindacati e azienda per venire a capo della crisi delle Fonderie Scm di Villa Verucchio e Rimini. Nell’appuntamento del 26 settembre, spiegano i sindacati Fim, Fiom e Uilm, la direzione aziendale ha accolto la proposta di effettuare una ricognizione tra tutti i lavoratori (e non solo quelli delle Fonderie) per verificare quali siano interessati ad una uscita volontaria incentivata. La fase esplorativa non presuppone accordo tra le parti, precisano le organizzazioni sindacali, ribadendo che non saranno accettate forzature o pressioni e neppure licenziamenti o accordi sindacali in due tempi. Le parti torneranno a confrontarsi dopo le verifiche e nel frattempo si terranno le assemblee delle fonderie per illustrare ai lavoratori il percorso. Confermato lo sciopero degli straordinari.

Gli esuberi inizialmente previsti erano 121, frutto della chiusura dello stabilimento riminese e dei tagli previsti per quello di Villa Verucchio, ma l’azienda aveva spiegato la scorsa settimana che in caso di soluzione condivisa il numero sarebbe sceso a 100. Da parte loro i sindacati chiedono invece il completo riassorbimento dei lavoratori all’interno del Gruppo Scm (non solo fonderie)  attraverso un piano di riqualificazione professionale.