Indietro
menu
Attualità Santarcangelo

Accesso a grotte piazza Balacchi, approvato il progetto preliminare

In foto: un rendering
un rendering
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 4 set 2018 15:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Giunta comunale di Santarcangelo ha approvato il progetto preliminare per il restauro e il ripristino dell’accesso alle grotte pubbliche di piazza Balacchi. Dopo il via libera del febbraio scorso allo studio di fattibilità, adesso il progetto per il recupero e la valorizzazione turistica dei due ipogei di valenza storico-testimoniale prende forma. Un cunicolo appositamente realizzato – ricorda l’Amministrazione Comunale – permetterà di collegare la grotta di piazza Balacchi con la cisterna-nevaia presente in via Saffi, da dove si potrà accedere direttamente a spazi particolarmente suggestivi. La cisterna posta al di sotto dell’incrocio fra piazza Balacchi e via Saffi rappresenta un unicum architettonico nel centro storico di Santarcangelo, per quanto sia di difficile attribuire ad essa un utilizzo specifico come cisterna o nevaia-ghiacciaia.

L’intervento prevede il consolidamento e il restauro della volta e delle murature interne dei due ipogei, l’impermeabilizzazione delle volte con interventi mirati alla conservazione delle murature, la sistemazione della pavimentazione esterna nonché il restauro delle scale di accesso alle grotte. Oltre al collegamento sotterraneo, il progetto prevede anche la realizzazione di pedane in ferro e legno quale pavimentazione dei due ipogei, un sistema di illuminazione a pavimento e la segnaletica turistica.

“Puntiamo a finanziare i 250.000 euro necessari per questo straordinario recupero attraverso l’Art bonus – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti – il sistema di erogazioni liberali che dà diritto al credito d’imposta. Riteniamo infatti che il restauro delle due grotte e la possibilità di renderle visitabili possa raccogliere l’attenzione e la sensibilità di diversi contribuenti santarcangiolesi, con l’aiuto dei quali contiamo di portare alla luce questi tesori nascosti della nostra città”.