Il carcere di Rimini, tra criticità vecchie e nuove
Si è svolta oggi la visita agostana al carcere di Rimini promossa dai Radicali: il periodo estivo per la casa circondalrale è infatti particolarmente critico per l’aumento dei detenuti. Resta infatti il cronico problema di sovraffollamento: 163 persone rispetto a una capienza di 130. Al quale si accompagna l’altrettanto cronica carenza di personale, 108 effettivi rispetto a un organico di 150. E, se la situazione non è ai livelli pesanti di qualche anno fa, le criticità sono comunque diverse: la sezione 1 da ristrutturare; il direttore che si divide tra più carceri (Ancona e Fossombrone), spazi comunque stretti che rispettano i criteri europei solo perchè rientrano anche i corridoi; l’ex sezione transessuali destinata a detenzioni speciali con un progetto che però la delegazione di oggi ha trovato inadeguato; condizioni igienico-sanitarie precarie in diverse situazioni, come le docce, e l’impossibilità di preparare cibi appositi per celiaci e diabetici. E’ migliorata, invece, la situazione del magistrato di sorveglianza e tutti hanno mostrato apprezzamento per l’attività dell’officina.
Quasi la metà dei detenuti è straniera; un terzo sono senza fissa dimora. Sono 73 i tossicodipendenti.
Alla visita hanno partecipato Francesco Bragagni, Direzione nazionale PSI; Ivan Innocenti, Associazione Radicale Piero Capone; Nadia Rossi, consigliere regionale del PD che si è impegnata a riportare i risultati della visita di oggi al garante regionale dei detenuti; Giulia Corazzi, consigliere comunale del PD. Alla conferenza stampa hanno partecipato Patrick Francesco Wild di Avvocato di Strada Onlus e Alice Casadei, segretaria circolo Pd Rimini centro.
Il Partito Radicale, lo scorso 29 maggio, ha depositato in Cassazione otto proposte di legge di iniziativa popolare che partono da quella su amnistia e indulto. Le altre riguardano revisione del sistema delle misure di prevenzione e delle informazioni interdittive antimafia e delle procedure di scioglimento dei comuni per mafia; riforma del sistema di ergastolo ostativo e del regime del 41 bis e abolizione dell’isolamento diurno;riforma della Rai; riforma delle leggi elettorali nazionale ed europea; abolizione degli incarichi extragiudiziari dei magistrati.