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Cronaca Rimini

Esche avvelenate al Parco Spina Verde di Miramare

In foto: l'esca ritrovata al parco Spina Verde
l'esca ritrovata al parco Spina Verde
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 12 ago 2018 18:21 ~ ultimo agg. 13 ago 11:47
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Un’esca avvelenata è stata trovata questa mattina al parco Spina Verde di Miramare. Un passante ha chiamato subito le forze dell’ordine e sul posto sono arrivate le guardie ecozoofile di Rimini, che hanno potuto verificare la veridicità della segnalazione. Il veleno, con grande probabilità metaldeide, o lumachicida era stato posizionato su una fetta di salame, nascosta tra il fogliame e pronta con l’odore dell’insaccato ad attirare l’attenzione degli animali d’affezione.

“In caso di sospetto avvelenamento – spiegano le Guardie – è indispensabile portare immediatamente l’animale dal proprio veterinario di fiducia senza perdere tempo. Nel caso ci trovassimo distanti dalla clinica sarebbe opportuno somministrare acqua ossigenata o acqua e sale opportunamente diluiti, per indurre il vomito del cane

Purtoppo non è un caso isolato spiegano le guardie: “prosegue purtroppo nella nostra provincia, in diverse zone, l’attività criminale di spargere esche avvelenate allo scopo di nuocere, e spesso uccidere, gli animali domestici“.

Chi si presta a questa attività, il più delle volte non valuta le possibili conseguenze: a farne le spese sono, altre agli animali domestici, anche quelli selvatici, e a volte si tratta di specie protette, quindi oltre alla denuncia per lo spargimento delle esche chi si rende colpevole di questo reato, aggiunge quello relativo all’uccisione di specie protette.

Inoltre, come nel caso accertato questa mattina dalle Guardie Ecozoofile, al parco Spina Verde di Rimini, la possibilità che le esche possano nuocere gravemente ai bambini che usufruiscono degli spazi verdi è molto alto.

E’ stata recentemente prorogata l’Ordinanza del Ministero della Salute -dicono le Guardie intervenute – che vieta l’utilizzo e la detenzione di esche e bocconi avvelenati. Purtroppo è l’ennesima volta che interveniamo per questo tipo di segnalazioni, ed è anche per questo che, oltre ad essere un obbligo di legge, sollecitiamo le persone che fanno la passeggiata col cane a tenerlo al guinzaglio. Così facendo abbiamo sempre sott’occhio quello che potrebbe attirare la sua attenzione e le probabilità di salvare l’animale sono molto più alte. Purtroppo sono in molti a non sentire da questo orecchio”.

L’esca è stata presa in consegna dalle Guardie per effettuare gli accertamenti del caso.

“Al momento non risultano casi di avvelenamento – concludono – ma invitiamo chiunque abbia notizie in merito a comunicarci immediatamente informazioni che possano far risalire al responsabile dell’insano gesto tramite il numero 370 3131006