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Economia Riccione

130 apprendisti del turismo a "scuola" allo IAL

In foto: Repertorio
Repertorio
di Redazione   
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ven 10 ago 2018 13:40
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Estate di lavoro e di studio per 130 giovani assunti come apprendisti nei settori del commercio e del turismo che dopo il lavoro hanno seguito allo IAL di Riccione le ore di formazione prevista dalle leggi nazionali e regionali. I corsi, che hanno coinvolto un piccolo esercito di camerieri, aiuto cuochi, baristi, addetti alle pulizie delle camere, segretari d’albergo e addetti ai servizi di spiaggia, si sono svolti da giugno ad inizio agosto.

Durante queste ore di lezione gli apprendisti affrontano argomenti attinenti le mansioni che svolgono ma anche temi più generali che riguardano i doveri e diritti verso l’azienda, la lettura della busta paga.

Anche quest’anno – spiega Daniela Casadei, dirigente della Scuola di Ristorazione IAL di Riccione – una buona percentuale di apprendisti proveniva da fuori regione (Puglia, Campania e Sicilia), tanti da Paesi europei (Romania e Albania in particolare) ed altri dall’Africa sub-sahariana, tra cui alcuni con permesso per motivi umanitari.”

Il contratto di apprendistato è molto utilizzato dalle imprese perché è generalmente rivolto a giovani tra i 15 e i 29 anni, inoltre per questa attività mista di apprendimento di un mestiere e di studio i datori di lavoro hanno delle agevolazioni di legge e di contratto che consentono risparmi economici contributivi e di costo del personale.

Alcune aziende vivono la formazione come la sottrazione di una risorsa lavorativa, ma il percorso formativo consente alle imprese di avere personale più qualificato. “Come IAL, proprio per andare incontro alle esigenze delle imprese e consentire comunque una formazione di qualità, – spiega Daniela Casadei – beneficiamo solo del contributo erogato dalla Regione Emilia-Romagna per coprire le spese dei docenti, senza aggiungere nessun altro onere a carico delle aziende.”