Scuola Riccione Paese. Le precisazioni dell'assessore: nessun ritardo nei lavori

Ogni richiesta di confronto o valutazione di posizioni, anche differenti, viene accolta e presa in considerazione dall’amministrazione di Riccione ma in questo caso non è stata presentata alcuna richiesta in tal senso. La precisazione arriva proprio dal Comune a commento della notizia dell’avvio di una raccolta firme (200 finora) da parte dei genitori dei bambini della scuola di Riccione Paese che non vogliono il trasferimento temporaneo dei bambini nella media di via Jonio. L’amministrazione assicura che nei prossimi giorni prenderà contatti per chiarire alcuni punti. Intanto a sottolinearli è l’assessore alle politiche educative Alessandra Battara. Niente pausa e nessun ritardo, assicura.

“Al termine dell’anno scolastico – spiega l’assessore –, come di consueto nel mese di giugno, sono immediatamente partiti i lavori alla scuola Riccione Paese. Si è trattato di lavori propedeutici ai successivi interventi programmati. Allo stesso tempo si è proceduto all’inevitabile trasloco di banchi, sedie e materiale didattico. I locali ora sono pronti per dare il via al secondo lotto di lavori consistenti nel miglioramento sismico strutturale dell’edificio”.

L’assessore ricorda poi che lo scorso anno si è proceduto invece all’adeguamento alle norme di prevenzione incendi e all’abbattimento della barriere architettoniche.

Chiarimenti arrivano anche sui bambini della scuola elementare Riccione Paese che verranno trasferiti alla scuola di via Jonio. “Saranno affiancati – spiega la Battarra – in uno stesso piano, a due classi di prima media secondo una disposizione ottimale individuata dalla dirigenza scolastica come una buona soluzione a carattere temporaneo. Una scelta dettata dalla necessità di utilizzare appieno gli spazi a disposizione nell’interesse dei bambini e delle famiglie e, solo in un secondo tempo, in caso di mancanza di questi, di ricorrere ad eventuali altre soluzioni o sedi”.

Altro aspetto contestato la commistione di bambini della scuola elementare con studenti di prima media. “Non è un fatto negativo – dice l’assessore – anzi rientra nella disposizione legislativa che da anni prevede la verticalizzazione delle scuole (materne), primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie inferiori) con la costituzione di istituti comprensivi. Alla base c’è una filosofia di continuità del percorso educativo. Nessun stacco brusco tra un ordine di scuola e un altro ma, al contrario, una integrazione che, vorrei sottolineare ancora una volta, in questo caso accosta i bambini delle elementari con i ragazzini di prima media“.

Lasciando da parte quelle che definisce “generalizzazioni da evitare su alunni delle medie con propensione alla sigaretta o ad un linguaggio inadeguato” l’assessore porta l’esempio della scuola di via Alghero dove “i ragazzini di medie ed elementari, con l’utilizzo di spazi comuni e la palestra in uso condiviso, hanno già belle occasioni di incontro e affinità”.

Per quanto riguarda le scuole riccionesi arrivano anche novità sulla nuova palestra proprio della media statale di via Alghero. I lavori sono stati consegnati e l’intervento, che prevede un investimento complessivo di 960.000 euro, è stato affidato alla ditta di Piacenza Edilstrada Building spa. La nuova palestra, che sarà completamente rinnovata dal punto di vista dell’altezza, dell’impiantistica strutturale, del miglioramento sismico e degli standard di prestazione, verrà ricavata da uno dei tre corpi che allo stato attuale costitusicono il complesso. I lavori più corposi di demolizione della vecchia palestra partiranno e si concluderanno  entro l’estate in concomitanza della pausa scolastica degli studenti. A seguire verranno avviati i lavori veri e propri della nuova struttura.

“A completamento dei lavori già realizzati all’edificio della scuola media, di miglioramento sismico e rifacimento della pavimentazione interna ed esterna – afferma l’assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti – andiamo oggi ad implementare, in maniera importante, l’offerta delle strutture sportive per le attività extrascolastiche, in particolare per la pallavolo, e a realizzare una palestra completamente rinnovata sotto i profili dei requisiti energetici che consentiranno risparmi all’amministrazione, garantendo le prestazioni dei ragazzi in condizioni di migliori servizi e comfort.”