Ozono, superati valori obiettivo ma nessun allarme

Come consuetudine, nel mese di giugno non si sono registrate criticità per quanto riguarda le polveri sottili, PM10 e PM2,5, aumenta però in provincia la concentrazione di ozono. Lo rileva il report mensile dell’Arpa. In tutte le stazioni in cui viene monitorato, l’ozono ha superato il valore obiettivo di 120 microgrammi per metro cubo nella media mobile sulle 8 ore. Unica eccezione la stazione di S. Leo. La soglia di informazione e quella di allarme, pari rispettivamente a 180 e 240 microgrammi su metro cubo (calcolati su base oraria), non sono state però superate in alcuna stazione. Rispetto allo scorso anno, quando ci furono valori superiori a 180, i dati sono migliorati.
Le reazioni chimiche che producono ozono sono catalizzate dalla radiazione solare, di conseguenza questo inquinante e tipicamente estivo. L’ozono è dannoso per la salute e l’ambiente: riduce la capacita fotosintetica delle piante e ne indebolisce la crescita e la riproduzione mentre nel corpo umano provoca infiammazioni ai polmoni e ai bronchi. Per le persone che già soffrono di disturbi cardiovascolari o respiratori, picchi di ozono possono essere debilitanti e persino fatali.