Indietro
menu
Bellaria Igea Marina Cronaca

Minaccia i Carabinieri con bombola del gas, arrestato all'ex colonia

In foto: il materiale rinvenuto
il materiale rinvenuto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 lug 2018 15:40 ~ ultimo agg. 16:31
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

All’alba di ieri a Bellaria Igea Marina i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno effettuato un servizio di controllo contro il degrado urbano passando al setaccio l’ex colonia Benelli attualmente in stato di abbandono. Il bilancio del servizio è di una persona tratta in arresto per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, e due denunciate per ricettazione, invasione di edifici e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nonostante la proprietà avesse provveduto a sigillare tutti gli accessi, ignoti avevano divelto un portone in legno forzandone i cardini al fine di introdursi all’interno. Si provvedeva, quindi, ad ispezionare l’intero stabile fino a giungere dinanzi alla porta di una stanza al primo piano che risultava chiusa dall’interno. Presupponendo che all’interno ci fossero persone che avevano abusivamente fatto accesso alla struttura, Carabinieri e Polizia Municipale hanno aperto la porta rintracciando un uomo ed una donna e hanno subito notato una valigia contenente cellulari, due computer ed attrezzi da lavoro.

Alla richiesta degli operanti di esibire i documenti e di fornire spiegazioni in merito alla provenienza del materiale, l’uomo, un marocchino 21enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, ha dato in escandescenza iniziando ad inveire contro i militari ed a minacciarli. Gli operanti hanno cercato di riportare alla calma l’uomo, invitandolo ad un comportamento corretto ma questi, dopo aver prima minacciato di lanciarsi dalla finestra, ha afferrato una bombola di gas, collegata ad un fornelletto utilizzato per cucinare, e, dopo averne aperto la valvola, tentava di scaraventarla addosso ai militari.

Il pronto intervento dei militari ha consentito di bloccare l’uomo che, sebbene immobilizzato, continuava a minacciare gli stessi, opponendo violenta resistenza, venendo condotto con non poca fatica a bordo dell’autovettura di servizio. Espletate le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della stazione Carabinieri di Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Al termine dell’udienza di convalida, questa mattina presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato ed a seguito di patteggiamento condannato ad un anno di reclusione con applicazione di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Bellaria e la presentazione alla Polizia Giudiziaria tre volte alla settimana.

L’uomo, insieme alla compagna classe 1993, dovrà inoltre rispondere dei reati di occupazione abusiva di edifici, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Infatti, nel corso della perquisizione dell’ambiente in cui gli stessi sono stati rintracciati, caratterizzato da pessime condizioni igienico-sanitarie, i miliari hanno rinvenuto un frammento di hashish dal peso di circa 43 grammi, nove telefoni cellulari di varie marche, due orologi di lusso di un noto marchio, un pc portatile, una cassetta per attrezzi nonché, occultati nelle parti intime della giovane, contante per 1835 euro. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro: i militari per risalire ai legittimi proprietari della merce e per accertare la provenienza dello stupefacente.

Al termine del servizio la struttura è stata oggetto di bonifica dei bivacchi dei bivacchi e di ripristino delle porte che erano state forzate per guadagnare l’accesso.