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Attualità Rimini

Moschee abusive: la Lega bacchetta i sindaci e si rivolge al Ministro per i controlli

In foto: repertorio
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di Redazione   
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gio 24 mag 2018 15:46 ~ ultimo agg. 15:48
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Con l’inizio del Ramadan la Lega Nord chiede interventi sulle moschee abusive. A porre la questione, con un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno, è il deputato Jacopo Morrone. Il parlamentare punta il dito contro le decine e decine di immobili, come capannoni, palestre, centri di aggregazione, che in Romagna vengono utilizzati come luogo di culto, dai fedeli musulmani, a tutte le ore. Luoghi, sottolinea la Lega, spesso privi delle specifiche certificazioni di agibilità e sicurezza.

Ad essere chiamati in causa sono i primi cittadini, che non farebbero rispettare la normativa sui luoghi di culto, consentendo la violazione del “vincolo di utilizzo dell’immobile adibito impropriamente a moschea in zone non classificate urbanisticamente come aree religiose”. E’ nei loro confronti che Morrone chiede l’intervento del Ministero dell’Interno, perchè vengano sollecitati a verificare la regolarità dei luoghi di culto. Il Ramadan, il mese di preghiera e digiuno dall’alba al tramonto per i musulmani, terminerà il 14 giugno.

Morrone ricorda che in Regione, secondo la mappatura dei centri islamici in Emilia-Romagna, realizzata nel 2016 dall’Osservatorio sul pluralismo religioso con il patrocino dell’Assemblea legislativa regionale, esistono 176 “luoghi di culto islamici”, che rendono la Regione la “seconda regione italiana per presenza di musulmani”, il cui numero si attesterebbe su circa 183.000. Secondo la stessa mappatura, sarebbero 136 le strutture che ufficialmente risultano essere inquadrate come centri culturali o associazioni di vario genere, ma che in realtà sono luoghi di culto.

Tra queste, Morrone nel suo intervento cita a Rimini lo stabile di Borgo Marina, “sulla cui natura” dice “ho già sollevato forti perplessità a causa degli inevitabili disagi per i residenti nei giorni di maggiore affluenza, per gli schiamazzi e l’insorgere di crescenti situazioni di degrado e la svalutazione degli immobili prospicienti allo stabile.”