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Attualità Rimini

Chiringuitos: l'Amministrazione opta per le 23.30 con due deroghe

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 29 mag 2018 15:11 ~ ultimo agg. 30 mag 11:07
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Per i chiringuitos apertura fino alle 23.30 con la possibilità di due deroghe settimanali fino all’una da comunicare agli uffici competenti. E’ questa la decisione alla quale è arrivata l’Amministrazione Comunale di Rimini dopo il dibattito con le categorie che ha visto negli ultimi giorni posizioni diverse tra le categorie stesse. Una proposta che l’Amministrazione con un’ampia riflessione sul senso della nuova proposta turistica riminese, che va al di là del dibattito sulla mezzora in più o inmeno di apertura.


La dichiarazione dell’Amministrazione Comunale:

“La discussione sui cosiddetti chiringuitos sinora è monca di una risposta a una domanda: che tipo di offerta turistica vogliamo nella Rimini che cambia? Perché dentro questa risposta sta anche l’intera questione del divertimento notturno, del nightlife, degli eventi, del futuro parco del Mare. L’idea di fondo su cui si sta lavorando oggi e in prospettiva per il futuro è quella di ridurre i tempi di non utilizzo della spiaggia, incrementando servizi e opportunità nel sistema integrato compreso tra l’area sotto la linea ferroviaria e l’arenile. Tutto questo per porre al centro non tanto il singolo, pur legittimo, interesse ma il turista nella relazione con una città che ha abbracciato dinamismo e cambiamento. La domanda turistica internazionale va chiaramente in questa direzione. In più fatti drammatici accaduti negli anni passati hanno convinto gli amministratori e gli addetti ai lavori che più un luogo è off limits più esso rischia di essere in balia di malintenzionati.

Le innovazioni introdotte negli ultimi due anni a Rimini, propedeutiche alla realizzazione del parco del Mare con la trasformazione dell’attuale waterfront stradale in una isola pedonale con palestre a cielo aperto, hanno tutte come unico obiettivo di rimettere al centro dell’offerta il turista, per l’intero arco della giornata, in un contesto unico di servizi annuali e di eventi la cui ricaduta positiva è per chi ha un’attività permanente e una temporanea. La spiaggia diurna con stabilimenti sempre più grandi, tecnologici, attrezzati; ecosostenibili e accessibili attraverso innovative meravigliose per spirito e efficacia (si pensi a tutto il tema dei bagni con strutture a servizio dei portatori di disabilità o al progetto Autism Friendly beach; ricchi di novità e iniziative di intrattenimento, dallo yoga all’alba ai parchi galleggianti, alla casa dei matrimoni sull’arenile; i 300 eventi e iniziative che punteggiano la costa da Miramare a Torre Pedrera: La ricerca in questi ultimi anni si è sempre più rivolta a un modello di spiaggia free, aperto, non che alza le serrande alle 7 e le chiude alle 19. Pensiamo anche, partendo da presupposti differenti, all’inserimento dell’obbligo di illuminazione notturna della spiaggia da parte degli operatori balneari. La filosofia è questa. E in questa stessa filosofia rientra il tema chiringuito; un’innovazione che Rimini ha sperimentato con successo crescente e che ora è al centro di un dibattito in cui, più che alla spiaggia a 360 gradi, sembra interessi la mezz’ora in più o in meno. Questo argomento è un elemento di un puzzle più ampio e che amplierà ancora di più con l’avvento del Parco del Mare. Ora, in questi giorni abbiamo visto le categorie economiche dividersi sul regolamento per i chiringuitos. L’amministrazione, sulla base dell’esperienza dello scorso anno (quando l’apertura era fissata per l’una di notte sia nei giorni feriali che nei festivi) ritiene compatibile con il modello di spiaggia a 360 gradi individuato come obiettivo di fondo, e tenendo in conto anche le diverse proposte provenienti dagli stakeholder, proporre per l’estate 2018 l’apertura ordinaria sino alle 23.30 e con un massimo di 2 deroghe orarie settimanali sino alle ore 1, da comunicare preventivamente agli uffici competenti a inizio stagione. In questo modo crediamo di fare l’interesse di Rimini e della sua offerta turistica complessiva, tenendo conto dell’interesse generale. Naturalmente l’amministrazione comunale metterà in campo rigorosi controlli affinché la corretta erogazione di questi servizi sia rispettata”.