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Rimini Vita della Chiesa

C'è campo per Dio? In Sala Manzoni il sociologo Garelli e il rettore del seminario di Cremona

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 mag 2018 19:36 ~ ultimo agg. 19:37
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Franco Garelli è uno dei più importanti e noti sociologi italiani. Marco D’Agostino è il rettore del Seminario di Cremona ma è balzato agli onori della cronaca con il libro Spaccato in due. L’alfabeto di Gianluca, un vero caso editoriale.
Garelli e D’Agostino sono i due protagonisti di “C’è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio”, la conferenza organizzata dal Servizio per il Progetto Culturale della Diocesi di Rimini, in programma venerdì 11 maggio, alle ore 20.45 in Sala Manzoni (ingresso libero).
La serata è la tappa conclusiva di un articolato percorso dall’omonimo titolo, simpatico e provocatorio: “C’è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio”, durato quattro mesi e declinato in otto appuntamenti, sul tema degli adulti e del futuro, lo sport e la rivoluzione digitale, e i giovani che si prendono cura.
La serata finale metterà di fronte Garelli e D’Agostino, ed è un’occasione per adulti e anche per gli stessi giovani, per riflettere sulla realtà attuale dei ragazzi.
Franco Garelli è autore della ricerca “Piccoli atei crescono”, nella quale lo studioso mette in luce il nuovo che avanza a livello religioso, basandosi sull’ampio materiale raccolto nel corso di un’indagine quantitativa dall’Istituto Eurisco. Dallo studio emergono aspetti apparentemente contraddittori che Garelli metterà in luce.

Marco D’Agostino proporrà invece la storia di un giovane descritta nel suo fortunato volume Spaccato in due. L’alfabeto di Gianluca (scritto insieme a Gianluca Finetti). Gianluca è un ragazzo di vent’anni che per due stagioni ha combattuto contro un sarcoma osseo, coinvolgendo nella sua lotta amici e compagni di scuola, trasformando, grazie alla fede, la sua e, soprattutto, la loro vita.

Moderatore della serata Simona Mulazzani, direttore di IcaroTv.

La rassegna “C’è campo per Dio” si è composta di una serie di eventi interamente dedicati ai giovani in vista del Sinodo dei Giovani indetto da Papa Francesco. E lancia lo sprint all’Happening dei Giovani #TELODICOIO in programma il giorno seguente, sabato 12 maggio, in piazza Cavour, a Rimini.
È l’evento più importante di questo anno dedicato all’Ascolto dei Giovani in preparazione al prossimo Sinodo dei Giovani” assicura Francesco “Checco” Grassi, uno dei responsabili della Pastorale Giovanile diocesana che organizza l’evento.

Piazza Cavour dalle ore 16 (e fino alle 19.30) diventa teatro all’aperto per un momento di festa destinato a tutti i giovani dai 14 anni in su, con musica, video e altre forme di coinvolgimento e alcune testimonianze positive di giovani della diocesi.

Desideriamo che queste proposte arrivino veramente a più giovani possibile: sarà un momento bello di chiesa” è l’auspicio del Vicario Generale, don Maurizio Fabbri. I giovani si racconteranno attraverso le loro passioni e le loro espressioni, dalla musica al ballo, dallo sport alla creatività.

Quattro le band sul palco: Donuts, Rimbambeat, Sindrome, Balto.
Cinque i video, per declinare in maniera artistica cinque parole chiave: futuro, opportunità, fiducia, ascolto ed esempio – sono state tradotte in altrettanti spot. Spazio al ballo con due gruppi hip hop, esibizioni di Tchoukball, Freestyle Football e Flatfootball, e di giocoleria.
Conduce il pomeriggio l’attore riminese Francesco Tonti, previsto l’intervento del Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi.

Previste due interviste doppie. In pedana Paolo, il seminarista che racconta la sua esperienza in Siberia, e Samuele Ramberti, il ragazzo impegnato per due settimane in Afganistan. Su un altro versante, si fronteggeranno in cerca di futuro positivo Luca di EticJobs e Roberto di Optical wheelchair.
Al termine dell’Happening una rappresentanza di giovani leggerà una Lettera Aperta alla città e agli adulti di Rimini.