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Politica Rimini

Bilancio consuntivo, Erbetta (Patto Civico) si astiene: bisogna cambiare rotta

In foto: Erbetta in aula (Magnetofono 2.0)
Erbetta in aula (Magnetofono 2.0)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 10 apr 2018 14:23 ~ ultimo agg. 11 apr 10:44
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Il voto in V Commissione sul bilancio consuntivo 2017 segna una netta presa di posizione da parte del capogruppo di Patto Civico (partito di maggioranza che conta 5 consiglieri) Mario Erbetta che annuncia di non votare il documento. “Un astensione, a titolo personale, – precisa Erbetta da noi contattato – che manterrò probabilmente anche quando il rendiconto arriverà in consiglio comunale“. A votare positivamente in commissione invece l’altro consigliere di Patto Civico Mirco Muratori. “La mia astensione – spiega Erbetta – vuole essere uno stimolo per il futuro. Le cose devono cambiare e non si può continuare a mettere le mani nelle tasche dei riminesi come è stato fatto con i Passi Carrai e con la Tari, provvedimenti ai quali siamo riusciti ad apportare alcuni cambiamenti in corsa e che abbiamo votato per senso di responsabilità“. Il capogruppo di Patto Civico chiede invece di trovare risorse nella spending review sulle spese del comune: “molto è stato fatto ma esistono altre diseconomie e vanno trovate” dice “non si può rinviare o attendere ancora.

E sul futuro, cosa farà Mario Erbetta? “Il voto ci deve insegnare qualcosa perché se le cose sono andate male significa che anche a livello locale i riminesi non condividono alcune scelte. La fase attendista è finita” spiega “e d’ora in poi mi atterrò totalmente a quelle che erano le linee di mandato. Se non si cambia registro valuterò il da farsi.

Sull’astensione di Erbetta in commissione il primo ad intervenire è Gennaro Mauro del Movimento per la Sovranità Nazionale che parla di un “regolamento dei conti all’interno della maggioranza che amministra la città, che poi non è altro la contrapposizione tra l’ex deputato Pizzolante e la classe dirigente del Partito Democratico”. E poi si rivolge al Sindaco tornando a chiederne le dimissioni. “A nostro avviso l’esperienza del progetto politico di Patto Civico è ai titoli di coda, e Gnassi ne dovrebbe prendere le dovute conseguenze, rimettendo l’incarico di sindaco. Le dispute di “palazzo” non devono condizionare negativamente l’azione amministrativa comunale. Gnassi non ha più il consenso della maggioranza dei riminesi e la sua maggioranza in consiglio comunale vacilla pericolosamente. Ci appelliamo al suo senso di responsabilità, chi governa la città deve compiere nei prossimi mesi scelte importanti per disegnare la Rimini del futuro, e Gnassi non può farlo in questo scenario. Abbia il coraggio di metterci la faccia e ripresentarsi agli elettori per ottenere la loro fiducia“.