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Cronaca Montefeltro

Videocamera nella camera dell'ex moglie: denunciato 44enne

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 mar 2018 18:47 ~ ultimo agg. 19:20
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Un 44enne residente in Alta Valmarecchia è stato denunciato per interferenze illecite nella vita privata e furto in abitazione. I Carabinieri della Stazione di San Leo, a seguito di mirate indagini, hanno constatato che l’uomo, attraverso l’installazione di una videocamera wireless nella camera da letto dell’abitazione della ex moglie, filmava i comportamenti della donna, tenendo così sotto controllo tutti i suoi movimenti e le sue frequentazioni.

Tutto ha avuto inizio nei primi giorni del mese di dicembre quando la donna, in vista delle festività natalizie, aveva deciso di fare una pulizia più approfondita del suo appartamento e nella sua camera da letto, ha verificato l’ammanco di alcuni documenti personali. Poi, incredula, si è accorta che dietro la testata del letto era posizionata una micro-camera.

La donna si è subito recata alla locale Stazione dei Carabinieri per denunciare l’accaduto. Le indagini dei Carabinieri leontini, coordinati dal Maresciallo Maggiore Ivo Tedde, hanno permesso di individuare come responsabile dei fatti, appunto, l’ex marito della vittima. I militari hanno bussato alla porta dell’uomo eseguendo una perquisizione domiciliare che ha permesso di trovare il ricevitore dotato di relativo monitor, abbinato alla microcamera che la donna aveva ritrovato nella propria stanza da letto. trovati anched altri documenti sottratti nell’ex abitazione coniugale. Il 44enne ora dovrà rispondere del reato di interferenze illecite nella vita privata e furto in abitazione.

Commenta il Comandante dei Carabinieri di Novafeltria, Capitano Silvia Guerrini: “la lesione del diritto ad essere sicuri all’interno della propria casa è, per i cittadini, ciò che più si avvicina ad una vera e propria violenza sulla persona, ritenendo quelle mura una seconda pelle” “ tanto più – come in questo caso – quando, a questo, si aggiunge l’utilizzo di mezzi subdoli di controllo che ci si potrebbe aspettare di trovare in una spy-story e non certo in casa propria”.