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Ambiente Riccione

Tartarughe, è di nuovo emergenza spiaggiamenti

In foto: l'ospedale delle tartarughe sovraffollato
l'ospedale delle tartarughe sovraffollato
di Redazione   
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ven 23 mar 2018 19:07
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E’ di nuovo in piena emergenza il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione. Negli ultimi 2 giorni sono state ben 18 le tartarughe recuperate da Ravenna ad Ancona (Lido di Savio, Cesenatico, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro, Fano, Senigallia, Falconara Marittima) che si vanno ad aggiungere alle altrettante già ricoverate nel corso dell’inverno. I volontari di Fondazione Cetacea Onlus, che gestisce il Centro, si sono mobilitati sia per il recupero e sia per supportare lo staff nelle prime cure degli animali ricoverati. Ad una prima superficiale analisi tutti gli esemplari ricoverati presentano caratteristiche comuni: sono quasi tutti giovanissimi esemplari di Caretta caretta le cui dimensioni si aggirano sui 20 – 30 centimetri di carapace, fortemente debilitati e che presentano i sintomi della sindrome di cold stunning, ipotermia. Le visite accurate a cui verranno sottoposte nei prossimi giorni potranno forse fornire ulteriori elementi. Per ora l’ipotesi è che il fenomeno sia legato agli sbalzi termici che si sono riscontrati nell’ultimo periodo: le tartarughe, che con l’innalzamento della temperatura dell’acqua avevano risalito Adriatico da sud verso nord, sono state sorprese dall’arrivo delle perturbazioni che hanno fatto crollare le temperature, causando l’abbassamento delle loro funzioni vitali, rendendole catatoniche.
Per le tartarughe affette da questa sindrome ogni minuto in più al freddo potrebbe rivelarsi fatale. Per questo la Fondazione chiede la massima collaborazione: “chiunque dovesse imbattersi in una tartaruga spiaggiata avvisi immediatamente la Capitaneria di Porto di competenza e noi allo 0541691557, e in attesa dei soccorsi metta la tartaruga al caldo, coperta con un asciugamano asciutto (avendo l’accortezza di tenere la testa scoperta)”.