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Rimini-Lentigione, la vigilia del tecnico Gian Luca Righetti

In foto: Gian Luca Righetti, allenatore del Rimini
Gian Luca Righetti, allenatore del Rimini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 17 mar 2018 11:58 ~ ultimo agg. 18 mar 17:45
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Il Rimini vuole tornare alla vittoria, dopo i tre pareggi di fila (a Carpaneto, con la Sammaurese e nella tana della Colligiana) che hanno fatto più che dimezzare il vantaggio della capolista biancorossa nei confronti della più immediata inseguitrice, l’Imolese, passato da 11 a 5 punti.

Al “Romeo Neri” domani (domenica), con calcio d’inizio alle ore 14:30, arriva il Lentigione, partito come una delle favorite alla vittoria del campionato e che dopo un avvio tutt’altro che semplice ora è in sesta posizione, a -17 dalla vetta e -3 dalla zona play off, nuovo obiettivo stagionale dei ragazzi di mister Zattarin.

In casa biancorossa ancora uomini contati in attacco, con Ambrosini sicuro out e Buonaventura non al meglio (è in ballottaggio con Traini per una maglia da titolare). Out anche Capellupo.

All’andata vinsero i romagnoli 2-1, con reti di Ambrosini e Buonaventura su rigore. Il gol del momentaneo pareggio per il Lentigione lo segnò Ferrari.

La partita sarà trasmessa in differita su Icaro TV (canale 91) domenica alle 22:30. Anche in streaming su Newsrimini.it e icaro.tv.

La vigilia del tecnico del Rimini, Gian Luca Righetti.

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In questo momento è meglio guardare ai 16 risultati utili consecutivi o ai tre pareggi di fila? “In questo momento l’una e l’altra. Veniamo da tre pareggi, due discreti, nell’ultima gara abbiamo fatto veramente veramente male sia come atteggiamento che come prestazione. Nell’arco di 13 partite ci sta di “toppare” una partita, l’importante è tirarsi su e pensare che da qui alla fine abbiamo otto finali, la prima è con il Lentigione, nella quale dobbiamo portare a casa la vittoria perché è importante per questo campionato. La squadra deve dimostrare uno spirito agonistico ancora più spiccato. Ho detto ai ragazzi che chi va in campo deve avere la bava alla bocca e a fine partita non avere più la saliva”.

Il Rimini, al di là, dei risultati, è una squadra in salute. “La squadra sta molto bene, se uno vede gli allenamenti. Cosa possa essere accaduto non so, ma un periodo di flessione può accadere. L’Imolese lo ha avuto all’inizio. Adesso il campionato è una lotta a due perché le altre le abbiamo staccate. Noi abbiamo cinque punti di vantaggio e dobbiamo mantenerli se non incrementarli”.

Righetti lancia un appello ai tifosi. Tra l’altro questa mattina alcuni ragazzi della Curva Est hanno assistito alla rifinitura e incitato la squadra con cori e applausi. “Faccio un appello a chi viene alla partita a dare una grossa mano alla squadra, incitandola dal primo minuto al centesimo perché questa sarà un’ulteriore spinta per portare a casa il risultato, perché noi, come la gente, vogliamo la Legapro”.

Due assenti. “Mancano Capellupo, che ha un’infiammazione all’inserzione dell’adduttore, e Ambrosini: dobbiamo aspettare il referto di una visita medica per poterlo inserire stabilmente e averlo recuperato”.

Qualche indicazioni sull’undici di partenza. “In difesa gioco con quelli delle ultime partite. La scelta è se a centrocampo giocare o meno con un giovane: se giochiamo con un giovane ed un “vecchio” giocheremo con Righini o Montanari insieme a Variola, se con due “vecchi” giocano due su tre tra Righini, Montanari e Valeriani. Il dubbio è se giocare con Simoncelli, che sta molto bene in questo momento, esterno o davanti. In attacco rientra dal primo minuto Cicarevic. A completare il reparto offensivo uno tra Traini e Buonaventura”.

Sull’avversario. “Il Lentigione è una squadra costruita per vincere il campionato, adesso lotta per i play off. Le motivazioni devono essere diverse tra una squadra che deve arrivare ai play off e una che deve vincere il campionato. Davanti sono bravi, hanno Radoi e Ferrari. È una squadra che non prende molti gol. Sono tecnici, sono fisici, hanno un po’ le nostre caratteristiche. È una squadra ben allenata. Sarà per me il crocevia per il nostro campionato. Noi dobbiamo dimostrare a tutti di essere più forti e di meritare il salto di categoria per quello che abbiamo fatto fino adesso”.

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