Indietro
menu
Nazionale

Riforma penitenziaria. Dopo le mobilitazioni, arriva il via libera

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 16 mar 2018 13:25 ~ ultimo agg. 17 mar 09:18
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Questa settimana c’era stata l’astensione per due giorni dalle udienze degli avvocati penalisti e la preghiera davanti al carcere di Rimini dell’Associazione Papa Giovanni XXIII per protestare contro la mancata attuazione da parte del Governo dei decreti attuativi della delega per la riforma dell’ordinamento penitenziario. In mattinata lo stallo si è risolto. E’ infatti arrivato il via libera del Consiglio dei ministri alla riforma che allargherà la possibilità di accedere alla misure alternative al carcere per i detenuti. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia uscente Andrea Orlando. Il testo ora dovrà tornare alle commissioni parlamentari per l’ultimo vaglio, visto che al testo sono state apportate alcune modifiche, ma non sostanziali. “Questo non è un provvedimento salva-ladri, uno svuota-carceri: da domani – ha assicurato Orlando – non ci sarà nessun ladro in più in giro“.

Il momento di preghiera della APG XXIII davanti al carcere

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=ypw5c5Fu_7U” splash=”https://i.ytimg.com/vi/ypw5c5Fu_7U/sddefault.jpg” caption=”Ritardi nella riforma penitenziaria. APG XXIII in preghiera davanti al carcere”]