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Nazionale Rimini

Un risultato storico per i care leavers

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 nov 2017 18:14
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Un risultato storico raggiunto anche per i per i circa 2.569 bambini e ragazzi che vivono “fuori famiglia” in Emilia-Romagna, in particolare per i 233 che risiedono nella provincia di Rimini (dati della Regione Emilia-Romagna aggiornati al 31-12-2014). Anche per loro e per le 451 comunità/case-famiglia e famiglie affidatarie che li accolgono una bella notizia: la Commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità l’emendamento alla Legge di Bilancio che dispone un fondo sperimentale di 15 milioni di euro per il sostegno al percorso di autonomia, prevedendo continuità nell’assistenza fino al 21esimo anno di età.

Un traguardo storico che premia il lavoro delle associazioni, in particolare la collaborazione tra Agevolando, Fondazione Domus De Luna e Terra dei Piccoli che hanno dato vita al Comitato nazionale dei neomaggiorenni “fuori famiglia” a cui partecipano due coordinamenti nazionali (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza CNCA e Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento all’abuso e all’infanzia CISMAI) e due associazioni (Progetto Famiglia e SOS Villaggi dei Bambini onlus). Un lavoro sostenuto anche dall’Autorità nazionale Garante infanzia e adolescenza e da altre organizzazioni quali il Coordinamento nazionale comunità per minori CNCM e il gruppo #5buoneragioni.

L’Italia si avvicina così finalmente agli altri paesi europei in ambito di riconoscimento dei diritti di questi giovani. Circa 3.200 ragazzi ogni anno che escono da percorsi di accoglienza in comunità, case-famiglia o famiglie affidatarie. Una proposta che va finalmente a sanare una situazione inaccettabile, che oggi alimenta il circolo vizioso della marginalizzazione e vanifica gli effetti dell’investimento che lo Stato sostiene per promuovere la crescita individuale di ciascun bambino e adolescente senza o fuori famiglia.

Crediamo che forte impulso all’approvazione di questo emendamento sia arrivato grazie alla voce dei ragazzi ‘fuori famiglia’ che attraverso la creazione del ‘Care leavers network’ hanno portato all’attenzione della politica e della cittadinanza le loro istanze”, spiegano le organizzazioni.

Ora, una volta che come ci attendiamo l’emendamento sarà definitivamente approvato dalle due camere, ci aspetta un triennio importante di lavoro a favore di questi ragazzi per rendere strutturale ed efficace questo sostegno dovuto e necessario da parte dello Stato”.