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Cattolica Calcio. Giovanni Casolla tra il pari col Gambettola e la trasferta a Gatteo

In foto: Casolla in gol su rigore con il Cotignola (archivio)
Casolla in gol su rigore con il Cotignola (archivio)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 ott 2017 20:42 ~ ultimo agg. 13 ott 19:48
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Il Cattolica non è riuscito ancora a sfatare il tabù “Calbi”. Con il Gambettola è arrivato un pareggio (1-1, con reti di Angeli e Pasolini).

“In casa già da inizio anno abbiamo fatto delle prestazioni non all’altezza – attacca l’esterno del Cattolica Giovanni Casolla -. Forse l’obiettivo prefissato a inizio anno ci sta mettendo un po’ di pressione addosso, che stiamo accusando soprattutto a livello di gioco. Ci stiamo portando dietro anche il giusto malumore dei tifosi. Anche domenica abbiamo fatto un brutto primo tempo. Nella ripresa invece con un po’ più di fortuna avremmo potuto portare a casa la vittoria. Se in casa del Reno i nostri avversari avevano colpito due traverse, con il Gambettola Brighi ha colpito il palo e su Pasolini nel finale c’è stato un salvataggio sulla linea”.

I giallorossi erano però partiti male.
“Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a giocare, anche perché il Gambettola è una squadra che gioca molto sui rilanci per i due attaccanti alti. Noi abbiamo sbagliato tanti passaggi facili e abbiamo fatto fatica, anche se va detto che nel primo tempo neanche i nostri avversari hanno creato granché”.

Cosa vi siete detti nello spogliatoio durante l’intervallo per cambiare copione alla gara?
“A fine primo tempo ci siamo detti di cercare di accelerare i tempi di gioco, anche perché nel primo tempo ci siamo mossi in tutto troppo lentamente. Ci siamo riproposti di darci una mossa a livello di ritmo e di intensità nelle giocate perché loro in alcuni frangenti si mettevano addirittura a sei con gli esterni. Nel secondo tempo il Gambettola non è uscito di fatto dalla sua metà campo”.

Sette punti nelle ultime tre giornate non sono comunque un bottino da sottovalutare.
“Più che altro avevamo bisogno di centrare una vittoria come abbiamo fatto a Coriano, una vittoria combattuta per prendere un po’ di fiducia perché abbiamo fatto un precampionato deprimente, in Coppa siamo andati male e l’inizio di campionato è stato da dimenticare. Qualche giocatore più giovane si sente sotto pressione, i giocatori nuovi sentono i mugugni dalla tribuna e non giocano liberi di testa. Così si fa più fatica. Una serie di risultati positivi come questa ci può aiutare a ingranare la giusta marcia. A Gatteo si può vincere. E i risultati fanno gruppo, creano entusiasmo”.

Com’è stato l’approccio con il nuovo mister, Mirco Giorgi?
“Il nuovo mister lo conoscevo, anche se non ricordo se lo avevamo già affrontato. È giovane ed essendo un ex giocatore si mette molto molto al livello dei giocatori, viene incontro alle nostre esigenze. Mi sembra un bravo allenatore, sta cercando di darci una mano soprattutto a livello di gioco, cosa nella quale in questo momento facciamo più fatica”.

Domenica, come già anticipato, il Cattolica giocherà a Gatteo. Cosa pensa della squadra allenata da Pessina?
“Io penso che più che guardare gli altri dobbiamo guardare a noi stessi, cercando di evitare certi errori in difesa perché con le individualità che abbiamo davanti il gol prima o poi lo facciamo. Certo, l’infortunio di Tombari non ci voleva perché per noi vuole dire molto. Ma da noi ogni domenica stanno in panchina tre-quattro giocatori che sarebbero titolari in tutte le altre squadre”.

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