Indietro
venerdì 26 aprile 2024
menu
Icaro Sport

Nicola Gaffurini si aggiudica la 46a Coppa della Pace - 43° Trofeo F.lli Anelli

In foto: L'arrivo
L'arrivo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
dom 4 giu 2017 20:05 ~ ultimo agg. 20:16
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 5 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una fuga di quasi 150 chilometri si chiude con uno sprint a 200 metri dall’arrivo.

La 46° Coppa della Pace – 43° Trofeo F.lli Anelli ha preso ufficialmente il via alle 13.32 di oggi, domenica 4 giugno.

La calda mattinata di sport si è aperta con una piccola cerimonia durante la quale l’organizzazione della gara formata da il Pedale Riminese, la Polisportiva Sant’Ermete e la ditta F.lli Anelli, ha tenuto a ringraziare gli operatori e il personale dell’AUSL Romagna, rappresentata dalla dott.ssa Elisabetta Montesi, e della Croce Blu Bellaria-Igea Marina, per l’operato in occasione dell’incidente di Keagan Girdlestone del 5 giugno dello scorso anno.

Dopo il minuto di silenzio in ricordo di Bruno Anelli, la bandiera a scacchi di start della gara è stata sventolata dalla sindaco di Santarcangelo di Romagna, Alice Parma, con lei sulla linea di partenza Tiziano Arlotti, parlamentare riminese, e tutta la famiglia Anelli.

168 gli atleti al via, saranno 64 a tagliare il traguardo, schierati da 29 formazioni.

Come da tradizione prima fila per le maglie più rappresentative presenti in gara, indossate rispettivamente da: Aleksander Riabushenko (in forza al Team Palazzago Amaru), campione Europeo Under 23 in carica; Perez Tivani (argentino portacolori della Unieuro Trevigiani Hemus 1897) vicecampione Panamericano e campione argentino strada e crono; Zahiri Abderrahim (sempre della Unieuro) Campione Nazionale del Marocco Under 23.

Nonostante le temperature decisamente estive, oltre i 30°, durante la prima fase di gara pianeggiante che si sviluppa sul circuito di fondo valle tra i territori di Santarcangelo, Villa Verucchio e Poggio Torriana, l’andatura è subito apparsa sostenuta. Il gruppo, anche se con diversi allunghi di studio, rimane pressoché compatto fino a dopo il chilometro 30, quando un drappello di 14 atleti, formato da Bernardini e Gaffurini (Sangemini MGKVis), Rocchi e Viero (Zalf), Andreoletti (Colpack), Eyob e Ghebreigzabi (Dimension Data), Nacher Sues (Delio Gallina), Hodeg Chagu (Nazionale Colombia); Colombo (Palazzago),Nikitin (Astana), Rajovic (Adria Mobil), Moschetti (Viris Maserati), Petrovski (Federation Monegasque), si stacca dalla testa del gruppo, fino a guadagnare oltre 3 minuti al km 66.

Al primo passaggio in località Sant’Ermete, prima dell’inizio della fase di salita, il plotone in corsa transita molto frazionato: i battistrada, che hanno dettato il ritmo, sfilano sotto il palco d’arrivo con un distacco dagli immediati inseguitori di 1’20″. Sono infatti diversi i drappelli di corridori che si sono gettati a riprendere i fuggitivi, mentre il grosso del gruppo viaggia con un ritardo di 3’55″.

Al primo passaggio al GPM e proprio Gaffurini (Sangemini MGKVis) a tagliare per primo il traguardo, alle sue spalle Colombo della Palazzago e Nikitin dell’Astana.

La salita verso San Paolo comincia a farsi sentire nelle gambe degli atleti schierati da 29 delle formazioni più prestigiose d’Italia e del mondo, facendo crescere progressivamente i distacchi che salgono anche oltre i 4’.

Allo scoccare delle due ore di gara, a una media oraria che si attesta sui 44.100 km/H., il drappello di testa viaggia pressoché compatto, alle sue spalle in progressione rientrano anche Duranti (Viris Maserati) e Marengo (Exploit Gomme), che riescono a riagganciare i fuggitivi.

Al chilometro 95, che coincide con il primo traguardo volante della giornata, appannaggio del colombiano Hodeg Chagui che si impone in volata su Nacher Sues (Delio Gallina) e Bernardini (Sangemini MgkVis), la testa della corsa risulta rimpolpata, con circa una trentina di corridori, il grosso del gruppo invece accorcia le distanze riducendo il distacco a 3’15”.

È alla terza risalita verso San Paolo che comincia ad entrare nel vivo la gara, con un susseguirsi di attacchi. Sulla striscia d’asfalto con pendenze del 12%, sono Viero (Zalf), Natali (Viris), Gaffurini (Sangemini) e Colombo (Palazzago) a scandire il ritmo mentre sulle loro ruote si portano Areruya e Eyob (Dimension Data), mentre il gruppo principale procede costante a 40″. Saranno proprio i ragazzi africani a buttarsi per primi verso la discesa che li porterà nuovamente al passaggio sotto lo striscione del traguardo, dove il gruppo transiterà a 3’10″ dal sestetto di testa cui nel frattempo si è portato Feley (Federation Monegasque). Al chilometro 112 la cronaca di gara registra quindi sette uomini in testa alla gara, al loro inseguimento un drappello con un distacco intorno ai 40″, mentre il gruppo principale procede regolare al 3’15″.

A 50 km dal termine della corsa, sempre sette corridori al comando, alle loro spalle un gruppetto agguerrito che collabora per colmare le distanze a una manciata di secondi, mentre anche il grosso del gruppo recupera abbassando il distacco a 2’.

Un momento di indecisione degli uomini di testa sulla salita verso il GPM permette agli inseguitori di colmare il distacco, così saranno in 17 a passare compatti sotto lo striscione di San Paolo. Alle loro spalle il gruppo 1’53″. All’inizio del 5° giro in salita la gara è nuovamente aperta, con un drappello di 10 uomini agguerriti al comando e il gruppo compatto e numeroso a 1’56″. In testa alla corsa quindi la competizione è serrata e nessuno vuole chiudere prima del tempo la gara: Raggio e Natali (Viris Maserati), Luchshenko (Astana), Ghebreigzabi (Dimension Data), Colombo (Palazzago), Andreoletti e Lizde (Colpack), Gaffurini (Sangemini), Rocchi (Zalf), Tanovitchii (team Cervelò), Marengo (Delio Gallina).

A poco più di 25 chilometri dalla fine della gara, è quindi ancora tutto da giocarsi, con i battistrada a 1’36″ dal grosso del gruppo.

Ultimo TV valido per la classifica dedicata a Bruno Anelli è vinto da Gaffurini, che insieme a tre corridori ha allungato sul gruppo dei battistrada. Plotone a 2’15″. Ancora verso San Paolo a ritmo serrato sono questa volta in 5 al comando Ghebreigzabi, Raggio, Nikitin, Gaffurini e Marengo, alle loro spalle però inseguitori e gruppo intensificano il ritmo. Gaffurini, cerca di sparigliare le carte in tavola e prova l’allungo: in pochi chilometri mette tra lui e le ruote dei suoi inseguitori 18″, gruppo a 2’36″.

Ghebreigzabi (Dimension Data) e Tanovitchii (team Cervelò) si mettono alla ruota del lombardo, impresa che non riesce a Luca Raggio (Viris Maserati), che non riesce a tenere il ritmo dei battistrada. Dopo qualche schermaglia e una fase di studio tra i tre in testa alla gara, che comincia intorno agli ultimi 5 chilometri, è Nicola Gaffurini, a 200 metri dal traguardo a lanciare la volata e a vincere la gara.

“È stata una corsa impegnativa sin dalle prime battute – commenta Gaffurini dal podio –, le indicazioni del nostro direttore sportivo Maurizio Frizzo, sono risultate giuste, per avere la possibilità di controllare la corsa oggi bisognava stare davanti. Devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra per il supporto di oggi, ma soprattutto voglio dedicare questa vittoria a Keagan. Questa è una grande corsa e dopo il dolore dello scorso anno oggi è stata sicuramente una bella giornata di sport”.

Gli fa eco Ghebreigzabi: “Oggi ci tenevamo a far bene, anche per Keagan, non è arrivata la vittoria ma siamo sul podio”.

Gaffurini si aggiudica anche il memorial Bruno Anelli per la classifica a punti dei traguardi volanti, davanti a Matteo Natali (Viris Maserati) e Alvaro Hodeg Chagui (Nazionale Colombia), così come il memorial Gino Mondaini, titolo dedicato alla classifica a punti per il GPM, mettendo alle spalle Matvey Nikitin (Astana City) e Samuel Migisha (Dimension Data For Qhubeka).

Un sentito ringraziamento da parte dell’organizzazione va al pubblico che ha seguito numeroso la gara lungo tutto il percorso e quanti si sono collegati attraverso i social media, a tutti quanti hanno contribuito a ogni titolo alla riuscita della gara: le istituzioni che l’hanno resa possibile, gli sponsor, i tecnici e il collegio di giuria, tutti i volontari, le scorte, il servizio radio, le forze dell’ordine e il personale medico e di soccorso che hanno garantito la sicurezza e a tutti gli atleti che l’hanno onorata con la loro presenza.