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Attualità Cronaca

Processo Aeradria. Sabato e lunedì tocca alle difese degli indagati

In foto: l'ingresso del Tribunale
l'ingresso del Tribunale
di Andrea Polazzi   
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ven 12 mag 2017 12:44 ~ ultimo agg. 13 mag 13:19
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Lo scorso 21 aprile il PM Luca Bertuzzi, nella sua requisitoria, aveva chiesto per tutti gli indagati il rinvio a giudizio. Tra domani e lunedì il processo sul Crac di Aeradria vedrà intervenire invece le difese. Rischiano di finire a processo il sindaco Andrea Gnassi e il suo predecessore Alberto Ravaioli, gli ex presidenti della provincia Stefano Vitali e Ferdinando Fabbri, il presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni, l’ex presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli e quello di Aeradria Massimo Masini. Pesanti le accuse per gli indagati eccellenti: si va dalla truffa aggravata per l’erogazione di fondi pubblici, all’associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Sembra sfumata ormai la possibilità di patteggiare per Masini (per lui la pena da scontare sarebbe stata piuttosto consistente comunque) mentre è probabile l’accordo per Alessandro Giorgetti, ex presidente di Air, e praticamente certo per l’ex vicepresidente di Aeradria Massimo Vannucci per il quale la pena da scontare sarebbe più lieve (poco più di due anni e mezzo) viste le dichiarazioni rese che hanno aiutato nel corso delle indagini. Patteggiamenti già concordanti invece per gli ex vertici della società Riviera di Rimini, Iliana Baldelli, Cesare Ciavatta, Ennio Sanese, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini. Tra gli indagati figurano anche Fabio Rosolen, Santo Pansica, Mario Formica, Stefano Fabbri e l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi. Il primo legale a parlare nell’udienza preliminare di domani sarà il professor Nicola Mazzacuva che difende il sindaco Gnassi, toccherà poi agli avvocati Catrani per Pansica, Vecchi per Giorgetti e Nanni per Formica. Lunedì toccherà agli altri legali presentare le difese dei propri clienti. Poi starà al Giudice Cantarini decidere sugli eventuali rinvii a giudizio.