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Bimbi a scuola da soli?

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 2 mag 2017 09:50
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Ingorghi enormi, auto in doppia o in tripla fila, con o senza frecce lampeggianti. Genitori, nonni o zii assiepati davanti ai cancelli, a formare una muraglia umana impenetrabile, con il risultato di creare caos e confusione. Una fotografia che sembra rappresentare una situazione fuori dal comune, una situazione di agitazione che in ogni città può accadere, ma come eccezione. Perché questo? Risposta semplice: perché la stragrande maggioranza dei genitori italiani accompagna personalmente, e in macchina, i propri figli a scuola. In netta controtendenza con il resto d’Europa. A scattare questa fotografia è l’Istc-Cnr che ha realizzato uno studio su 15 Paesi in tutto il mondo, tra i quali Italia e Germania.
Risultato? I bambini delle scuole elementari che compiono in completa autonomia, da soli o assieme ad altri coetanei, il tragitto che va da casa a scuola sono, in Italia, solo il 7%. Un numero estremamente piccolo, se paragonato a Gran Bretagna e Germania, che si attestano su valori, rispettivamente, del 41% e del 40%. Un dato, questo, che rappresenta una costante nel panorama italiano. La stessa dinamica, infatti, si registra per quanto riguarda i ragazzi delle scuole medie, per i quali ci sono percentuali ancora più esigue: solo il 3% degli studenti si reca autonomamente a scuola, a piedi, in bici o coi mezzi pubblici, a dispetto, per rimanere sullo stesso parallelo, del 25% dei ragazzi britannici e del 64% di quelli tedeschi.
Inoltre, dal 2002 al 2010, la percentuale dei ragazzi autonomi è passata dall’11% al 7%. Numeri ridicoli se pensiamo a quel che capitava nel nostro Paese negli anni ’70 quando 80 bambini su 100 andavano a scuola da soli. Ma quali sono i motivi di questo cambio di stile di vita all’interno delle famiglie italiane?

 

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