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Politica Riccione

Yellow Factory all'ex La Perla. Tosi: si completa percorso virtuoso

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 1 minuto
gio 13 apr 2017 18:10 ~ ultimo agg. 19:27
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Il progetto di riconversione dell’ex night La Perla sequestrato alla mafia, oggi denominato Yellow Factory, prende forma e Renata Tosi rivendica il lavoro svolto con la sua amministrazione per arrivare al risultato. Il privato ha dato vita ad un nuovo contenitore culturale, imperniato su iniziative dedicate a progetti artistici rivolti in particolare al mondo giovanile con la presenza di artisti e personaggi pubblici in grado di catalizzare attenzioni, opportunità di intrattenimento e alternative ricreative.

Come stabilito nei mesi scorsi, è prevista e confermata la definizione di un accordo con il gestore per l’utilizzo degli spazi nel locale in due modalità che consistono nella possibilità per la band giovanili di usufruire, su richiesta, di una sala prove dove poter svolgere le proprie attività gratuitamente. Parallelamente, sempre in base ad accordi precedenti stabiliti nell’ambito di un profondo rinnovamento della struttura, ci sarà la possibilità di accedere all’intero locale per lo svolgimento di attività od eventi particolari a fini collettivi e sociali per le associazioni, i comitati d’area ma anche per tutti i soggetti privati che intendano organizzare un’iniziativa aggregante.

Un’opportunità significativa” afferma Renata Tosi “ resa possibile da un’operazione effettuata con grande equilibrio, dove senza alcun esborso di soldi pubblici, grazie anche al tribunale e al curatore fallimentare, la collaborazione con il privato ha portato alla riconsegna alla Comunità di un luogo dove poter svolgere, in tranquillità e con tutte le predisposizioni logistiche necessarie, momenti di condivisione e convivialità. Un lavoro consistito in un susseguirsi di incontri e dalla netta volontà di dare un volto radicalmente nuovo al vecchio immobile confiscato alla malavita organizzata, mettendo chiari paletti per la riconversione ai fini sociali. Un traguardo che mette in luce la volontà di stimolare il privato senza alcun appiattimento sul pubblico, anzi coinvolgendolo in linee d’azione e di principio indirizzate al bene sociale.