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Cronaca Rimini

Gessica Notaro. Comune parte civile: danno morale per la comunità

In foto: Gessica nel primo post su fb dopo l'aggressione
Gessica nel primo post su fb dopo l'aggressione
di Simona Mulazzani   
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ven 3 mar 2017 13:59 ~ ultimo agg. 19:14
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Il Comune di Rimini ha deciso di costituirsi parte civile nei confronti di Lopes Edson Jorge Tavares, accusato dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini di aver colpito con l’acido la sua ex Gessica Notaro.

Il patrocinio legale è stato affidato all’avvocato Moreno Maresi  che ha già provveduto a depositare in tribunale l’atto di costituzione che formalizza la volontà  che il comune aveva già espresso subito dopo l’aggressione.

Un atto doveroso – dichiarò in quell’occasione l’Amministrazione comunale – per dimostrare vicinanza e sostegno a una giovane donna che è attesa da un lungo e non semplice percorso per riacquisire quella ‘normalità’ di cui è stata privata in maniera così drammatica e improvvisa. Dobbiamo prendere posizione per contrastare l’indifferenza, per dare coraggio a chi vive quotidianamente i soprusi e non riesce a denunciare, per testimoniare che c’è una comunità pronta a fare rete. Al pericolo dell’indifferenza si potrebbe contrapporre il rischio dell’emulazione, che si nutre di meccanismi psicologici impossibili razionalmente da comprendere”

 

Appare configurabile – si legge nell’atto – in capo all’ente comunale un diritto soggettivo riferito alla prevenzione e repressione di ogni violazione che va ad incidere sulla tutela della libertà di determinazione della donna, essendo interesse concreto dell’ente preservare il proprio territorio da fenomeni riferibili a tali abusi.”

Risulta evidente – prosegue la richiesta – come i fatti oggetto del presente procedimento, costituiscano un vulnus alle iniziative e all’impegno del Comune di Rimini proprio in relazione alla tutela delle donne da ogni forma di violenza, sia fisica che morale. Da ciò consegue come la frustrazione delle finalità del Comune di Rimini può comportare un danno suscettibile di valutazione economica quantomeno sotto il profilo morale (lesione dell’interesse di garantire la libertà di autodeterminazione delle donne nonché della pacifica convivenza nell’ambito del territorio comunale).”