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Politica Riccione

Al voto. Mignani: resto in Forza Italia, ma accuse ingiuste. Tirincanti: creo una civica

In foto: Giulio Mignani
Giulio Mignani
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 17 mar 2017 11:22 ~ ultimo agg. 18 mar 13:49
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Il centro destra si presenterà unito alle urne a Riccione. A Lega, Fratelli d’Italia e Noi Riccionesi che da subito avevano garantito il sostegno a Renata Tosi si è aggiunta ieri Forza Italia. Una decisione ufficializzata dai vertici regionali con una nota firmata dall’onorevole Massimo Palmizio che stigmatizza il comportamento di chi tra le fila del partito ha remato contro il sindaco. Nel mirino non solo l’ex vicesindaco Tirincanti e Patrizia Fabbri che ha apposto la firma decisiva alla sfiducia ma anche il coordinatore provincia di Forza Italia Giulio Mignani reo, secondo Palmizio, di non aver informato per tempo i vertici della crisi di giunta. “Credo sia stato un modo sbagliato per farmi comparire tra i cattivi sulle pagine dei giornali” dice Mignani ai microfoni della trasmissione Tempo Reale (radio Icaro – Icaro tv) respingendo al mittente le accuse e ricordando di aver sempre tenuti informati i vertici di quello che stava accadendo.

Resta il fatto però che, dopo la caduta della Tosi, Forza Italia è un partito spaccato a livello locale: molti nell’assemblea di sabato scorso a Riccione hanno manifestato perplessità sul sostegno al sindaco uscente. Tanto che Palmizio ha annunciato che saranno i vertici regionali ad occuparsi della formazione della lista e della campagna elettorale. “E’ vero che sa un po’ di scavalcamento del coordinamento locale – ammette Mignani – ma alla fine siamo noi ad avere i rapporti sul territorio e dubito che di possa fare una campagna telecomandata da Bologna.” Per quanto riguarda il sostegno alla Tosi Mignani spiega che dopo le recenti difficoltà la cosa migliore sarebbe quella di incontrarsi e parlare. Il coordinatore provinciale rinnova però la sua volontà di restare in Forza Italia e di mettersi al servizio del partito per la prossima campagna elettorale. “Io sto bene dove sono e mi sembrerebbe strano – dice – che l’unica testa a saltare fosse la mia visto che non sono state annunciate sanzioni ne per Patrizia Fabbri e Luciano Tirincanti. Mi sembrerebbe ingiusto nei miei confronti.

Intanto proprio Luciano Tirincanti ufficializza, sempre ai microfoni di Tempo Reale, la creazione di una lista civica. “Se la giunta è caduta la colpa è di Palmizio” dice l’ex vicesindaco. “Palmizio stia a Bologna il più possibile altrimenti fa danni. A loro di Riccione non importa nulla, interessano solo gli accordi nazionali. Noi cercheremo di far parte di una coalizione la più ampia possibile.