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Università del perdono. Claudia e Irene, due donne testimoni di perdono

In foto: La locandina
La locandina
di Simona Mulazzani   
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ven 20 gen 2017 10:59 ~ ultimo agg. 16:03
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Claudia Francardi e Irene Sisi: due donne divise da una tragedia, oggi due donne unite da una tragedia. Claudia è la vedova del carabiniere  Antonio Santarelli, ucciso vicino ad rave party di Sorano (Grosseto). Irene è la mamma del ragazzo che l’ha ucciso, Matteo, condannato a venti anni per l’omicidio. Sono loro due, oggi diventate amiche, le protagoniste della nuova lezione dell’Università del Perdono, in programma domenica 22 gennaio alle 9,15 all’albergo solidale Stella Maris in viale Regina Margherita 18 a Marebello di Rimini. Con loro, in una giornata intitolata “UNA GIUSTIZIA impossibile”, il professor Luciano Eusebi, professore ordinario di Diritto Penale all’Università Cattolica di Milano e il vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi.

Quello di Claudia e Irene è, come lo chiamano le due protagoniste, «un percorso di riconciliazione», di quel dolore che supera l’odio e spinge per strade diverse, non usuali, strade concrete per cercare di aiutare non solo loro stesse, ma le vittime di violenza e chi la violenza l’ha attuata.

Sulle Mura della Casa Madre del perdono di Montescudo, che accoglie detenuti, la scritta: “Non c’è sicurezza senza giustizia e non c’è giustizia senza perdono”. Il Professor Eusebi che collabora con il ministro Orlando verso una giustizia diversa detta anche “Giustizia riparativa” ci svelerà come è possibile, anzi necessario far incontrare la vittima con chi l’ha offesa. La giornata offre l’occasione di credere che sia possibile una giustizia più giusta.