Mercoledì l'inaugurazione della 14° mostra dei Presepi dal Mondo
Mercoledi alle 16, nella sala dell’Arengo in piazza Cavour, il vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi inaugurerà la 14a edizione della Mostra dei presepi dal mondo promossa da Caritas e Migrantes di Rimini. Il tema di quest’anno è tratto dall’enciclica di Papa Francesco: “Laudato Si. Ascoltare il grido dei poveri, ascoltare il grido della terra”. Saranno una trentina i presepi allestiti sul posto da altrettanti gruppi di immigrati presenti sul territorio. A questi si aggiungono oltre 300 presenti provenienti da tutto il mondo.
E’ un’occasione di riflessione, conoscenza e interscambio religioso e culturale – spiegano gli organizzatori – che viene proposto alla città per accrescere il sentimento di fraternità e abbattere le barriere di intolleranza che sempre più spesso si affacciano nella società civile.
E’ inoltre una grande opportunità per conoscere la straordinaria ricchezza sociale e culturale nel mondo e condividere un messaggio di pace e unione fra i popoli . La mostra dei presepi dal mondo vuole rappresentare anche visivamente la cultura dell’incontro, dell’accoglienza, della solidarietà e dell’attenzione agli esclusi.
L’attualità è richiamata dalla comunità lampedusana di Rimini che ha realizzato un presepe fatto tutto con il legno della barche naufragate a Lampedusa e con il presepe ambientato in un paese terremotato opera della Protezione civile di Rimini.
Diversi i box tematici. Si va dalla Laudato Si con il tema dell’ecologia integrale proposta da Papa Francesco, al box su tema dell’Immigrazione nel quale si possono vedere le foto degli arrivi e sbarchi nel Mediterraneo ma anche quelle delle navi che ad inizio del secolo scorso portavano i migranti italiani nel continente americano. Un Box intitolato a San Giuseppe uomo giusto, falegname e migrante con l’iconografia presente nelle chiese della diocesi e un altro dedicato all’Albania chiesa di martiri cristiani : Mons. Vinçenc Prennushi, frate francescano e arcivescovo di Durazzo, assieme ad altri 37 compagni è stato beatificato il 5 novembre scorso nella piazza della Cattedrale di Santo Stefano a Scutari. Infine un Box che ha a tema “Gli Zingari il popolo che nessuno vuole”.
Sono un centinaio i volontari che complessivamente hanno lavorato per realizzare la mostra. L’anno scorso è stata visitata da oltre 20.000 persone.