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Triathlon Sprint. Annamaria Mazzetti e Daniel Hofer sono i Campioni Italiani 2016

In foto: Il podio femminile
Il podio femminile
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 1 ott 2016 16:27 ~ ultimo agg. 16:33
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Non delude mai Riccione quando si tratta di ospitare grandi eventi sportivi. Per il terzo anno consecutivo la rinomata località romagnola ha accolto oltre 3mila triathleti arrivati da tutta Italia per prendere parte all’atteso Campionato Italiano su distanza sprint, per gli individuali e i team. La prima giornata di gare è dedicata alle prove volte all’assegnazione dei titoli individuali tricolori su distanza sprint.

La gara femminile è come sempre una bagarre serratissima tra un gruppo molto compatto di atlete. Il livello delle ragazze in gara è altissimo e la presenza di Annamaria Mazzetti per le Fiamme Oro, recente reduce della propria seconda partecipazione olimpica, ne impreziosisce ulteriormente il valore.

La frazione natatoria con muta vietata è un testa a testa combattutissimo tra Sharon Spimi della Polisportiva Riccione, Alessia Orla per DDS Triathlon Team e Gaia Pero per il TT Ravenna. Sono queste tre ragazze a portarsi per prime in T1, con Zane, Mazzetti, Mallozzi, Steinhauser e Tamburri a guidare un gruppetto di una decina di ragazze all’inseguimento.
La frazione ciclistica prevede due giri da 10 km ciascuno, lungo un tracciato interamente pianeggiante e per questo velocissimo. Al passaggio a metà gara le atlete si presentano tutte compatte, con le fuggitive assorbite dal gruppo numeroso delle inseguitrici. Nonostante le alte velocità tenute in sella, le atlete restano unite fino alla dismount line e si presentano in T2 con una situazione quanto mai incerta e con la frazione run determinante in ottica di assegnazione delle medaglie. Bastano però poche centinaia di metri per capire che Annamaria Mazzetti ha nelle gambe frequenze insostenibili per le altre; assume infatti subito il ruolo di assoluta protagonista di questo campionato italiano.

Alle sue spalle si avvicendano a guidare la rincorsa Ilaria Zane, Gaia Peron, Verena Steinhauser e le giovanissime Beatrice Mallozzi ed Alessandra Tamburri, in un spalla a spalle estenuante e serratissimo. Decisivo in ottica di assegnazione delle medaglie è l’ultimo dei tre giri previsti per la frazione. A stappare è un’audace Beatrice Mallozzi, che nonostante la giovanissima età, provoca le compagne di inseguimento e prova ad allungare. Le resiste solo Gaia Peron, che però perde nel finale, cedendo la medaglia d’argento alla giovanissima portacolori del Minerva Roma. È un podio di assoluto prestigio nella gara femminile a Riccione, quello che vede Annamaria Mazzetti tricolore per la sua ottava volta, seguita dalla grande promessa Beatrice Mallozzi e da una sempre competitiva Gaia Peron.

Altro appuntamento fortemente atteso di giornata è stato quello con la prova individuale maschile. Schierati sulla spiaggia di Riccione ci sono tutti i migliori specialisti con Alessandro Fabian, il capitano della spedizione azzurra a Rio, pronto a guidare l’agguerrito gruppo dei Carabinieri. Fuori dall’acqua sono Fabian, Pozzati e Stateff i primi atleti a correre verso la T1. Gli inseguitori sono molto vicini e dalla zona cambio escono in un gruppo molto serrato una ventina di atleti.

Nel primo dei due giri di ciclismo previsti da regolamento, è Giulio Molinari a imporre un ritmo molto alto per sostenere la gara in favore dei compagni di squadra, favoriti alle medaglie. Dietro Fabian, Hofer, De Ponti e Steinwandter seguono coperti fino all’ingresso in T2. Con loro non cedono Stateff e i due portacolori dell’A.S. Minerva Roma, Corrà e Fioravanti, che con Patanè e Pesavento cercano di non perdere contatto con le prime posizioni di gara.

A mettere ordine in classifica sono i 5 km della frazione podistica, che vedono Fabian e Hofer concertare un’azione decisa per stroncare le velleità di Stateff, che prova a reagire. Il portacolori delle Fiamme Azzurre sembra però non essere in grado di rispondere a tono a questo attacco e viene anzi riassorbito da Massimo De Ponti e Matthias Steinwandter. Sulla finish line è Daniel Hofer a raccogliere gli applausi del pubblico, andando a vincere sul compagno di team Alessandro Fabian. Massimo De Ponti, protagonista di una progressione vincente a piedi è medaglia di bronzo.

Altro momento importante della giornata è stato la conclusione del circuito IPS di Paratriathlon. Applaudita la presenza dei campioni paralimpici di Rio Michele Ferrarin e Giovanni Achenza, oltre all’olimpico 9° al traguardo Gianni Sasso.

Proprio Ferrarin e Achenza si confermano in grandissimo stato di forma anche chiuso l’evento olimpico, andando a vincere rispettivamente la categoria PT2 e PT1 e precedendo nell’ordine Alessandro Carvani Minetti e Andrea Meschiari.

Per la categoria PT3 è Paolo Carniello a presentarsi per primo sotto lo striscione d’arrivo, precedendo di quasi un minuto Francesco Fabbro.

Gianluca Cacciamano continua a fare bene nella categoria PT4 e si aggiudica la medaglia più preziosa a spese di Gianfilippo Mirabile.

Manuel Marson è protagonista di una sfida serratissima nella categoria PT5, tagliando il traguardo con una manciata di secondi di vantaggio su Federico Sicura.

Tra le donne buone conferme dalle ragazze in gara. Il podio tricolore femminile va a Chiara Vellucci per la categoria PT1, Nicoletta Palli per la PT2 e Anna Barbaro per la PT5.

Per le classifiche complete di tutte le competizioni di oggi: http://www.kronoservice.com/it/risultati.php