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Faenza-Rimini 2-0, "Il buono, il brutto, il cattivo" secondo Baio

In foto: Il saluto finale dei giocatori ai tifosi
Il saluto finale dei giocatori ai tifosi
di Icaro Sport   
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lun 31 ott 2016 19:17 ~ ultimo agg. 1 nov 17:50
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FAENZA-RIMINI 2-0, “IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO” SECONDO BAIO

IL BUONO
Cosa ci può essere di buono in una settimana in cui perdi partita ed imbattibilità e le inseguitrici (Il Sasso Marconi di bomber Noselli, dieci reti in dieci presenze) si portano a meno uno da te? Beh, innanzitutto permettetemi una divagazione extra-calcistica, dicendo come sia bellissimo che Joshua Grassi, il figlio ventunenne di Patron Giorgio, sia tornato a casa dopo aver rischiato la vita in quel tremendo incidente. Queste son cose che fanno bene all’animo ed all’umore di noi tutti della grande famiglia biancorossa. Tornando ai fatti di campo dico che nonostante tutto siamo ancora primi e, non solo per questo ma anche perché siamo la squadra più forte, continueremo a fare la corsa più che altro su noi stessi.
Se Mister Mastronicola era arrabbiatissimo per il gol subito contro il Castrocaro, questa settimana non vorrei essere nei panni della sua truppa, ma soprattutto non vorrei essere in quelli dei prossimi avversari del Faro.

IL BRUTTO
A Faenza tutto ha girato per il verso storto. La partita è stata sin da subito combattuta e giocata a viso aperto. I padroni di casa hanno mostrato di essere certamente in giornata e sono sicuramente una compagine che dirà la sua nei quartieri alti di questo campionato. Ma il Rimini del primo tempo aveva mostrato di poter riuscire a disporre anche di cotanto avversario, arrivando per primo a sfiorare la marcatura con le occasioni clamorose di Dolcini prima e soprattutto di Cicarevic poi con una conclusione a giro che dopo aver colpito il palo interno è incredibilmente uscita anziché insaccarsi. Ad un minuto dal riposo i Manfredi trovavano invece il vantaggio con la loro prima conclusione nello specchio della porta di Scotti. Sin qui comunque niente di tragico, cose abbastanza comuni nel calcio. Nel secondo tempo però, complice l’infortunio di Capitan Chico, i nostri non sono stati in grado di impegnare il Faenza che anzi ha giocato meglio, controllando senza troppi patemi la sgangherata pressione del Rimini e poi suggellando il prestigioso scalpo andando a cogliere il raddoppio su un’ azione fotocopia della prima segnatura.

IL CATTIVO
Le pessime notizie, più della sconfitta stessa, sembrano essere gli acciacchi dei nostri pezzi da novanta Ricchiuti e Buonaventura. Questo secondo rischiato, buttandolo nella mischia subito prima del raddoppio dei padroni di casa, dopo il recente infortunio patito in amichevole contro la nazionale di San Marino. In effetti Mastronicola non sembra avere ancora un piano B per modificare lo scacchiere biancorosso in assenza di questi uomini cardine. La rosa dovrebbe invece poter dimostrare di essere tutta quanta all’altezza di un team e di una società che si candidano come ammazza campionato. E se del capitano sappiamo bene che sia impossibile trovare una replica (magari!), per quanto riguarda il centro dell’attacco non capisco invece perché non si sia ancora concessa un po’ di fiducia ad un Cecconi sì reduce anche lui da un serio infortunio ma comunque unica pedina nel rooster con le caratteristiche della prima punta. Un discorso a parte merita il centrocampo che sembrava aver trovato la quadratura con gli interpreti confermati nelle ultime uscite. A Faenza Loiodice, Signorini, Valeriani (quest’ultimo quantomeno cresciuto nel secondo tempo) hanno deluso in blocco. Prima di allarmarci veramente, li aspettiamo tutti alla verifica del campo.

Baio

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