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Giustizia senza processo. Da domani avvocati a congresso al Palas

In foto: la conferenza di oggi
la conferenza di oggi
di Simona Mulazzani   
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mer 5 ott 2016 14:50
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Da domani a sabato si terrà al palacongressi di Rimini il 33essimo congresso nazionale forense che vedrà in città circa 2500 avvocati. Sabato è atteso il ministro della Giustizia Orlando.

E’ la prima volta che Rimini è sede di un appuntamento di questo tipo. I delegati dibatteranno sulle questioni più attuali della giustizia e rinnoveranno i loro organi rappresentativi. Molti anche i giovani legali presenti, attratti dal buon prezzo garantito dalle strutture ricettive della riviera.

Al centro del dibattito il tema della rappresentanza e la giustizia senza processo, declinata in due valenze. La prima, positiva, riguarda le forme alternative alle aule di tribunale per dare risposte efficaci e in tempi brevi ai cittadini, la seconda negativa, tratta del rapporto tra giustizia e media. “La prima declinazione – spiega Giovanna Ollà, presidente dell’ordine degli avvocati di Rimini – richiama il ruolo dell’avvocato fuori dal processo, con forme di giustizia alternativa.  Si tratta del riconoscimento della funzione sociale dell’avvocatura,  con un ruolo non di parte ma più di equidistanza. C’è poi l’altro versante quello dei processi che si fanno nelle trasmissioni televisive,  che invece ha derive molte pericolose, con i suoi plastici e le sue opinioni“.

Tra le testimonianze programmate c’è quella di un avvocato turco, non rientrato nel paese d’origine dopo i gravi fatti di questa estate e quella di alcuni avvocati tunisini. Ospite del congresso anche la mamma del giovane legale vittima dei tragici fatti Milano dello scorso anno. E sabato a Rimini è atteso alle 12,30 il Ministro Orlando a cui gli avvocati chiederanno maggiori risorse per la giustizia, la qualificazione del personale e l’attenzione alle nomine dei dirigenti. “Chiederemo anche un’attenzione particolare per gli avvocati – afferma Mirella Casiello, presidente OUA – che sono quelli più a contatto con il cittadino, il primo presidio di legalità sui territori“.