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Attualità Regione

Cicloturismo penalizzato da strade malmesse. Il 5 Stelle interroga in Regione

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 13 set 2016 13:43 ~ ultimo agg. 13:46
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Le cattive condizioni delle strade, in particolare delle strade provinciali, rischiano di mettere a repentaglio un settore come quello del cicloturismo che costituisce un importante segmento del comparto turistico regionale e rappresenta una leva per la diversificazione del mercato e la valorizzazione dell’entroterra romagnolo.

Lo aveva denunciato, tra gli altri, anche Maurizio Fondriest in merito all’entroterra riminese con un recente video postato su Facebook. Ed è quanto ha segnalato oggi in Aula in Regione il consigliere Andrea Bertani (M5s) con un’interrogazione presentata alla Giunta regionale per il question time. Il consigliere ha ricordato il calo di presenze di cicloturisti nell’entroterra riminese e cesenate, recentemente denunciato dagli operatori, stimato attorno al 40% ma che avrebbe raggiunto punte del 50%.  “Se non si interviene per la manutenzione delle strade, specie le provinciali, rischiamo di vanificare gli sforzi fatti per incrementare il cicloturismo – ha detto Bertani- chiedendo pertanto “cosa intenda fare la Regione per ovviare al problema costituito dall’inadeguatezza e pericolosità delle strade percorse dai cicloturisti ovviando al denunciato crollo di presenze”.

Raffaele Donini, assessore ai trasporti, ha ricordato gli accordi siglati dalla Regione per promuovere le ciclovie, ultimi, nel luglio scorso, i protocolli per la progettazione e realizzazione della Ciclovia Vento da Venezia a Torino e della Ciclovia del Sole da Verona a Firenze. Inoltre- ha annunciato – entro il mese verrà stipulato un accordo di programma con il ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un itinerario ciclabile sulla ferrovia dismessa Verona-Bologna per il quale c’è già il finanziamento. L’assessore concorda poi sull’importanza della manutenzione stradale che “serve a garantire la sicurezza”. Donini ha quindi ricordato i fondi che la Giunta dal suo insediamento ha assicurato alle Province per la manutenzione straordinaria delle rete viaria: 10 milioni di euro nel 2015 e 6,5 milioni previsti a bilancio per il 2016. Mentre per le strade di proprietà comunale “nonostante negli ultimi anni non vi sia stata disponibilità finanziaria- ha detto l’assessore- nel bilancio 2016 sono previsti 4 milioni di euro.

“Consapevoli delle criticità segnalate sulla rete provinciale e sulle strade comunali, non solo per il cicloturismo ha aggiunto Donini- è impegno della Giunta procedere al riparto dei finanziamenti disponibili non appena vi siano le condizioni tecnico amministrative ed economiche in relazione ai vincoli della legge di stabilità”.

Bertani, dichiarandosi insoddisfatto della risposta, ha lamentato che “le risorse sono insufficienti anche per colpa di quanto si spende in grandi opere come la Cispadana, le ‘bretelle’ e il People mover (a Bologna, ndr). Serve- ha detto- un maggiore coordinamento sulle spese in ciascuna provincia e allo stesso tempo è necessario cercare di reperire più fondi anche a livello nazionale perché, al di là del cicloturismo, in mancanza di risorse dedicate potranno presentarsi altri problemi. Ad esempio rischiamo che poi non ci siano i soldi per spalare la neve”.