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Coriano Cronaca

Tentano colpo al bancomat, inseguiti e arrestati dalla Polizia

In foto: Cerasolo 10/07/2016 - Assalto al Bancomat BPER sventato dalla Polizia di Stato. © Manuel Migliorini / Adriapress.
Cerasolo 10/07/2016 - Assalto al Bancomat BPER sventato dalla Polizia di Stato. © Manuel Migliorini / Adriapress.
di Redazione   
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dom 10 lug 2016 11:56 ~ ultimo agg. 11 lug 15:27
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DSC_0003Hanno tentato di far saltare il bancomat della Banca Popolare dell’Emilia Romagna a Cerasolo di Coriano, sulla Consolare per San Marino, ma sono stati colti sul fatto dalla polizia di Stato e arrestati dopo un inseguimento.
E’ accaduto questa mattina alle 5.30: tre italiani, già noti alle forze dell’ordine, hanno cercato di assaltare lo sportello ma le volanti e il Reparto prevenzione crimine, in un servizio sul territorio mirato proprio alla prevenzione di questo tipo di reati, hanno impedito che portassero a termine il colpo.
Gli agenti hanno sparato colpi in aria e i malviventi hanno cercato di fuggire a bordo di un’auto di grossa cilindrata che ha volutamente speronato un’auto della Polizia e si apprestava a urtarne un’altra. Gli agenti scesi hanno sparato alcuni colpi in aria per farli desistere. I tre sono stati bloccati e arrestati mentre due complici a bordo con loro in auto sono fuggiti a piedi. Non ci sono stati feriti.

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Dopo la perquisizione all’interno dell’auto sono stati sequestrati numerosi cavi elettrici, batterie tipo “stilo” ed altre batterie utilizzate per gli utensili da lavoro, prese di corrente, passamontagna, cappellini, vari capi di abbigliamento (usati solitamente in questi casi al fine di eludere il possibile riconoscimento), due targhe (una anteriore e una posteriore, situate nel bagagliaio), alcune forbici, ricetrasmittenti usate per mantenere i contatti tra i diversi complici della banda, nonché materiale esplodente fabbricato e confezionato appositamente per essere utilizzato per mettere a segno i colpi. La perquisizione ha permesso anche di rinvenire e sequestrare una pistola priva di tappo rosso. I primi accertamenti hanno consentito anche di trovare, lungo diverse direttrici, altre auto – nella disponibilità degli arrestati – che presumibilmente dovevano servirsi come auto d’appoggio o come auto idonee a coprirsi la fuga.
Dall’esame del materiale sequestrato e dei precedenti dei tre arrestati si può ragionevolmente affermare che si tratta di professionisti del “settore”, presumibilmente autori di altri colpi messi a segno con lo stesso modus operandi in diverse zone dell’Italia centro settentrionale.

il materiale sequestrato

il materiale sequestrato

I tre, condotti in Questura per gli accertamenti, sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di sostanze esplodente: si tratta di un uomo di 46 anni, uno di 36 e l’altro di 32 anni, due di origini palermitane e l’altro nato a Bologna, tutti associati presso la locale casa circondariale su disposizione del Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Rimini, dr. Celli che coordina le indagini. Continua la ricerca dei due complici.