Indietro
menu
Ambiente Politica

Stop al glifosfato a Santarcangelo. Approvato OdG del 5 Stelle

In foto: un avviso del Comune
un avviso del Comune
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 1 lug 2016 11:53 ~ ultimo agg. 12:06
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

E’ soddisfatto il Movimento 5 Stelle di Santarcangelo per l’approvazione con voto unanime e trasversale di un ordine del giorno per l’eliminazione dell’uso del glifosfato nel territorio comunale. Al 5 Stelle era arrivata la segnalazione di un cittadino sull’uso di prodotti fitosanitari a base di glifosfato nel centro storico e nel parco Francolini, come comunicato dagli stessi avvisi di comune e Anthea. Il Movimento vigilerà perché l’Amministrazione Comunale porti a termine l’impegno preso nei confronti di una sostanza che, anche se non ci sono ancora pronunciamenti scientifici univoci, è ritenuta rischiosa.


 

L’intervento del Movimento 5 Stelle di Santarcangelo:

Il problema Glifosato, anche se molti non lo sanno, ci riguarda da vicino, da molto vicino, basti ricordare che queste sostanze vengono abitualmente utilizzate sul nostro territorio, anche in zone sensibili, come avvenuto proprio il mese scorso. A seguito della segnalazione di un cittadino, abbiamo verificato che il 27 e 28 Maggio scorso è stato utilizzato il Roundup, prodotto della Monsanto a base di Glifosato,  nelle vie del centro storico e all’interno del parco Francolini, in particolare sui sentieri sterrati che lo attraversano, zona tra l’altro frequentata da ragazzi e bambini. Pensiamo in questo caso anche a chi frequenta il parco con un amico a quattro zampe, in quanto il trattamento sembra sia avvenuto anche nelle immediate vicinanze della fontana del parco Francolini, dove capita che gli animali si abbeverino direttamente dal raccoglitore della fontana.
Il Glifosato è il principio attivo per diserbanti più utilizzato al mondo. Questa sostanza da circa un anno è al centro di una forte discussione internazionale, in quanto uno studio dello IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) lo ha classificato come probabilmente cancerogeno per l’uomo. Dobbiamo dire per completezza che un successivo studio dell’EFSA ha poi dato un risultato contrastante con il primo (risultato che, a detta di molti, è stato ottenuto da team di ricerca molto vicini alla multinazionale che ne deteneva il brevetto). Rimane il fatto che ad oggi moltissimi paesi e organismi internazionali si stanno battendo per la messa al bando di questa sostanza potenzialmente pericolosa per la salute. Solo per citarne alcune, in Danimarca è completamente vietato dal 2003, in Italia la campagna contro il glifosato è sostenuta da WWF, Legambiente, FAI (fondo per l’ambiente italiano), dall’associazione medici per l’ambiente e da moltissime altre organizzazioni.
L’uso scriteriato di prodotti fitoterapici può portare a rischi per la salute umana e animale, ed è per questo che vigileremo affinchè la nostra amministrazione porti a compimento l’impegno preso nell’ultimo consiglio, vietando l’uso del glifosato nella manutenzione degli spazi pubblici, e agendo con forza nella sensibilizzazione anche dei privati cittadini, favorendo l’uso di tecnologie alternative a quelle dei diserbanti chimici.