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Cronaca Rimini

Carim, rinviati a giudizio ex vertici. Prosciolti sindaci revisori

In foto: il Tribunale di Rimini
il Tribunale di Rimini
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 12 lug 2016 12:01 ~ ultimo agg. 13 lug 14:18
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Sono stati rinviati a giudizio gli ex vertici di Banca Carim accusati di falso in bilancio e, per tre di loro anche di associazione a delinquere: si tratta dell’ex presidente del consiglio di amministrazione, Giuliano Ioni, l’ex direttore generale Alberto Martini e l’ex vice direttore generale, Claudio Grossi. Lo ha stabilito il Gup Vinicio Cantarini al termine dell’udienza di questa mattina in Tribunale a Rimini. Sono stati invece prosciolti gli ex sindaci revisori. La prima udienza del processo è convocata per il 20 settembre. Il pm Luca Bertuzzi aveva chiesto l’archiviazione anche per i due funzionari di Bankitalia, Riccardo Sora e Piernicola Carollo, indagati per indebita restituzione dei conferimenti durante il periodo in cui erano intervenuti in Carim, dall’ottobre del 2010, quando l’istituto fu commissariato, ma il comitato dei piccoli azionisti ha presentato opposizione.  L’udienza per decidere sulla loro posizione è stata fissata per il 15 luglio

Soddisfatto l’avvocato Davide Lombardi, che rappresenta i piccoli azionisti, per avere superato le linee difensive di avvocati e professori arruolati dagli indagati. “Ora finalmente andremo a discutere davanti a un collegio chi ha torto e chi ha ragione”.

Il Codacons, da parte sua, invita gli azionisti ad accelerare i tempi per la costituzione di parte civile: il 20 settembre sarà l’ultima data utile. A oggi sono 300 quelli seguiti dal Codacons ma sono oltre 49mila gli azionisti che potenzialmente possono farlo. Il presidente regionale del Codacons, l’avvocato Barbieri, lamenta però come alla richiesta dell’associazione di avere l’elenco degli azionisti, per poterli contattare singolarmente tramite lettera, sia stato fornito solo un elenco senza indirizzi. L’associazione intende avviare azioni legali nei confronti di Carim per poterli avere.

Marzio Pecci, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Rimini, punta il dito contro il “sistema Rimini” mettendo insieme vecchia e nuova Carim e anche Aeradria. Un “sistema Rimini che fa quadrato attorno alla Cassa di Risparmio di Rimini mentre i vertici vengono rinviati a giudizio per “falso in bilancio” ed alcuni anche per “associazione per delinquere”. Prima è stata Unindustria, per voce del Presidente, ad esprimere un “sentimento ottimista …. pensando che saranno confermati tutti i segnali positivi registrati negli ultimi mesi” poi il Sindaco di Rimini per “ribadire il positivo auspicio affinché l‘aggiornamento ispettivo’ confermi nei tempi più adeguati la solidità del percorso di rafforzamento patrimoniale, varato nei mesi scorsi dall’istituto”».
«Certo si fa fatica a comprendere l’ottimismo di queste personaggi quando i vertici dell’istituto bancario vengono imputati e rinviati a giudizio ed i numeri di bilancio esprimono “la crisi” che ha individuato Banca d’Italia. La vicenda della Cassa di Risparmio appare non diversa da quella tristemente nota di Aeradria ….  i riminesi hanno pagato e pagano per queste due istituzioni un prezzo troppo alto e guarda caso i “protagonisti” e/o difensori sono sempre gli stessi».


Il comunicato del Codacons:

Stante la prossimità della prima udienza dibattimentale, fissata il 20 settembre 2016, tutti gli azionisti, che ancora non lo hanno fattoè bene che si attivino subito per costituirsi parte civile nel procedimento penale per ottenere non solo da coloro che saranno condannati al termine del processo ma anche dalla stessa CARIM S.p.A. (la quale sarà tenuta a pari degli ex dirigenti a risarcire gli azionisti per il danno da questi subito a seguito di comportamenti delittuosi dei suoi ex dirigenti) il risarcimento del danno conseguente alla perdita di valore delle azioni della CARIM oltre interessi e rivalutazione ed al danno morale da reato che corrisponderà ad una ulteriore somma.

La prima udienza dibattimentale (fissata il 20 settembre) è l’ultimo momento in cui sarà possibile per gli azionisti o ex azionisti costituirsi parte civile, per cui è necessario che tutti coloro che desiderano essere assistiti dai legali del CODACONS si mettano subito in contatto con l’associazione per evitare di arrivare fuori tempo massimo e per evitare così di costringere gli avvocati a lavorare in tempi troppo stretti rischiando di commettere degli errori. Chi si iscriverà al CODACONS, oltre ad avere la possibilità di costituirsi parte civile, avrà diritto ad ottenere gratuitamente l’esame delle documentazione relativa all’acquisto delle azioni e della contrattualistica (contratto quadro, mifid ecc…) al fine di comprendere se, oltre a costituirsi parte civile nel procedimento penale, hanno anche la possibilità di seguire la via del giudizio civile per vedersi annullati gli acquisti delle azioni.

Invitiamo tutti gli azionisti a mettersi in contatto con il CODACONS al numero verde 800.05.08.00 oppure via email: info@codacons.emiliaromagna.it, ovvero rivolgersi  alla sede del CODACONS di Rimini sita in Via Jano Planco n.16 cell 335.5351753, oppure Avv. Marina Cucchiarini con Studio sito in via Roma 102 / b , Cell 338 9557834. Altra modalità è scrivere dal sito regionale del CODACONS Emilia Romagna o scrivere alla sede regionale Via Emilia Ponente n.86 – 40133 Bologna, ovvero dal sito nazionale www.codacons.it.