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NTS Crabs Rimini-Dulca Santarcangelo, intervista a Francesco Bedetti

In foto: Francesco Bedetti al tiro contro la NTS (foto di Alfio Sgroi)
Francesco Bedetti al tiro contro la NTS (foto di Alfio Sgroi)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 6 apr 2016 01:45
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NTS CRABS RIMINI-DULCA SANTARCANGELO, INTERVISTA A FRANCESCO BEDETTI

Sconfitta amara per i Dulca Santarcangelo nel derby contro la NTS Crabs Rimini. Ne parla uno dei protagonisti assoluti della serata del Flaminio, Francesco Bedetti.

Francesco, una sconfitta giusta secondo lei?
“Guardi, secondo me ha vinto la squadra più in forma. Loro stanno attraversando un momento incredibile ed è da fare i complimenti a Bernardi perché ha ribaltato completamente le carte in tavola. Loro hanno fatto più canestro per una condizione mentale migliore. Si deve essere convinti di buttarla dentro e loro hanno una convinzione pazzesca in questo periodo. Forse il punteggio è un pelino bugiardo perché anche noi abbiamo creato tanto, ma ripeto, ha vinto la squadra mentalmente più in forma”.

Ci tenevate a fare bene e perché è un derby e per la classifica.
“Sicuramente. Anche perché il derby è sempre il derby e la classifica parla da sé. C’era il fattore campo anche dalla loro che ha aiutato certamente. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire”.

Prestazione eroica la sua, se lo lasci dire.
“Grazie per l’eroica. Secondo me potevo fare meglio. Purtroppo vengo da un periodo dove non mi sono allenato molto tra febbre e qualche acciacco. E giocare trenta minuti al massimo dell’intensità alla lunga si risente. Sono dovuto uscire per crampi perché non ce la facevo più. C’è da dire poi che attaccare e difendere contro Foiera non è la cosa più facile del mondo e ho cercato di dare il massimo. Vorrei comunque dire che per quanto riguarda il ginocchio è tutto a posto. Ha risposto perfettamente durante tutti i 30 minuti e non c’è nessun problema. Sono comunque contento della mia prestazione e spero alla prossima di poter durare in tenuta fisica tutti e 30. Sono partito forte infatti e nel secondo tempo l’ho risentita questa cosa, diversamente da inizio campionato dove alla lunga venivo sempre più fuori”.

Adesso l’obiettivo dipende anche dalle altre squadre, intanto si torna in casa contro Trecate, poi Cecina e Forlì. Ci credete ai play-off?
“Non crederci non sarebbe da noi. È chiaro che adesso è molto difficile. Anche perché Forlì ha perso l’ultima e quindi non può permettersi di perdere un’altra partita se vuole arrivare prima dato che è adesso a pari con Piacenza. A Cecina non sarà per niente facile. La vittoria contro Cento di mio fratello lo dimostra. Intanto vinciamo contro Trecate, poi proseguiremo. È vero siamo in un momento delicato, ma vogliamo dare oltre il cento fino a fine campionato, poi guarderemo la classifica e faremo i relativi conti”.

Non è ancora finita. Non è mai finita. Soprattutto se a giocarsela c’è un certo Francesco Bedetti. Un ragazzo dalla voglia inestimabile e dal cuore a forma di palla a spicchi. Un ragazzo che per tutta la durata di ogni partita va oltre ogni limite. Il ragazzo che serve a Santarcangelo per questo sprint finale.

Cristian Tartaglia