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Cronaca Rimini

Sacrestano picchiato e derubato. Arrestato presunto aggressore

In foto: La vittima dopo l'aggressione (Adriapress)
La vittima dopo l'aggressione (Adriapress)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 8 mar 2016 14:52 ~ ultimo agg. 9 mar 14:10
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La Polizia ha arrestato questa mattina per ricettazione un 31enne sospettato di avere aggredito e derubato il 74enne sagrestano della parrocchia di San Martino Monte l’Abate a Rimini.
L’anziano la sera del 12 novembre scorso era stato aggredito da due rapinatori incappucciati fuggiti con qualche spicciolo e un cellulare, quello appunto del quale l’uomo è stato trovato in possesso. Questa mattina gli agenti della squadra mobile di Rimini, con ordinanza del Gip e come richiesto dal pm Marino Cerioni, hanno arrestato con l’accusa di ricettazione di cellulare un 31enne di origine napoletana ma residente nel Riminese. L’uomo era stato individuato subito dopo la rapina dagli agenti. Le indagini hanno poi condotto la Procura a chiederne l’arresto eseguito oggi.

Il sacrestano è stato aggredito alle spalle da due uomini che lo hanno fatto cadere a terra a faccia in giù e, mentre uno gli stava addosso per immobilizzarlo, l’altro gli bloccava le mani dietro la schiena. I due lo hanno colpito in varie parti del corpo intimandogli di consegnare il denaro e le chiavi della cassaforte. II sacrestano ha risposto di non esserne in possesso e avvertendoli che da lì a poco sarebbero arrivati i parrocchiani per la Messa. I malviventi, presi dal panico, sono fuggiti portando via solo il cellulare e monete per 10 euro dal portamonete della vittima uscito dalla giacca durante l’aggressione. A dare l’allarme erano stati i fedeli arrivati per la Messa.

Sul posto erano intervenute le Volanti della Polizia che, dopo avere soccorso la vittima, hanno raccolto testimonianze e sequestrato la corda usata per immobilizzarlo. E’ partita subito anche l’indagine della Squadra Mobile per rintracciare il telefono. Il 31enne lo aveva nel suo domicilio con la Sim intestata alla compagna. sul L’uomo, già noto per vicende di ricettazione e porto abusivo di armi, è stato associato presso la casa circondariale di Pesaro e rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Alla Polizia di Stato va il plauso del vicesindaco Gloria Lisi“Un episodio che scosse parecchio non solo la comunità dei fedeli, ma tutta la comunità riminese, per le modalità e le circostanze in cui avvenne l’aggressione. Fortunatamente il sacrestano nella circostanza non subì gravissime conseguenze, pur rimediando diverse ferite e accusando un grande spavento, ma il fatto che ad essere colpito fosse stato un uomo a servizio della gente e della parrocchia aveva contribuito ad alimentare un diffuso senso di paura e insicurezza. Per questo motivo plaudo all’ottimo lavoro della Squadra Mobile di Rimini che ha consentito di dare in tempi rapidi un nome e un volto a uno degli autori dell’aggressione, lanciando così un forte segnale alla comunità, consapevole di poter contare su una efficace rete di contrasto alla criminalità”.