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Dulca Santarcangelo-Don Bosco Livorno, intervista a Mattia Cardellini

In foto: Mattia Cardellini va a canestro (foto Alfio Sgroi)
Mattia Cardellini va a canestro (foto Alfio Sgroi)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 22 mar 2016 01:04
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DULCA SANTARCANGELO-DON BOSCO LIVORNO, INTERVISTA A MATTIA CARDELLINI

15 punti, 7 assist, 3 recuperi. Alcuni dei numeri straordinari di un Mattia Cardellini in versione devil in partita, che però mostra anche il suo lato angelico nell’intervista di oggi.

Mattia, una partita a livello di gioco e di entusiasmo che aspettavate da tempo.
“Sì, era importantissimo tornare alla vittoria che non arrivava da tre partite. Prima con Piacenza dove ha fatto la differenza forse l’esperienza loro. Poi con Piombino è stata un match di assestamento dopo la partenza di Luca Bedetti. Infine con San Miniato è stata sicuramente non facile e abbiamo avuto tante difficoltà soprattutto in difesa. Non avevamo mai fatto tre sconfitte in fila e la quarta sarebbe stata molto pesante. Siamo stati bravi a vincerla. Sulla carta forse eravamo più forti, ma devi dimostrarlo sul campo e ci siamo riusciti alla grande.”

Io la chiamo trance agonistica. La concentrazione che hai messo, oltre ai 15 punti e 7 assist, in tutti i 40 minuti è stata incredibile.
“Sicuramente cerco sempre di tenere la testa lì tutta la partita. Poi i punti e gli assist se arrivano è ancora meglio. Dopo la partenza di Luca, che faceva 16 punti di media, ognuno deve mettere quel mattoncino in più per portare a casa le partite. I punti e le giocate sue sono da “spartire” tra tutti quanti. Picio, Gioele, Botte, Julian di cui purtroppo non so l’entità dell’infortunio e spero possa recuperare presto, lo stanno facendo molto bene. Io devo dare il mio massimo contributo sempre. Poi se verranno i risultati ancora meglio.”

Adesso arriva il derby, con i Crabs in una condizione fisica e mentale spaventosa.
“Sì, da quando è arrivato Bernardi hanno cambiato totalmente mentalità e modo di giocare. Hanno vinto a Forlì non a caso. Dovremo essere bravi in particolare a difendere bene. Sappiamo che abbiamo le caratteristiche per segnare, per questo dobbiamo concentrarci sugli aspetti difensivi. Bisognerà limitare Perez, che sta facendo una stagione straordinaria, Panzini, che con Bernardi si è trasformato, e tutti gli altri giocatori. Ricordiamo che loro, oltre a essere in striscia positiva hanno anche il dente avvelenato per la partita di andata. È stato un bene che abbiamo vinto contro Livorno perché arrivare con quattro sconfitte sulle spalle sarebbe stato anche pesante a livello mentale. Non sarà facile, ma andremo là per vincere!”

Per la società e per voi sarà una partita speciale. Non solo perché è il derby, ma anche per l’obiettivo comune tra le due squadre.
“Sì, è vero. A inizio stagione l’obiettivo dichiarato era quello della salvezza. Abbiamo fatto un girone d’andata formidabile, una buona seconda parte di stagione e siamo sempre rimasti tra le prime. Sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire i playoff dopo tutto quello che abbiamo fatto. E per farlo dovremo vincere, c’è poco da fare. Non solo con Rimini, ma anche le partite successive. Siamo prontissimi a tutto!”

In pochi mesi sei riuscito a farti amare dal popolo Angels, non una cosa da poco. La scena poi dove dai il cinque a un bambino Angels è fantastica.
“Amo letteralmente i bambini. Mi piace creare questo legame con loro perché anch’io da piccolino guardavo i grandi giocare, mi immedesimavo in loro e sognavo un giorno di calcare quel tipo di parquet. Potrei dire quasi che gioco meglio con i bambini che mi sostengono (ridendo). Poi se mi dici che sono entrato nei cuori dei tifosi, beh, posso solo esserne contento perché vuol dire che ho fatto qualcosa di buono. Speriamo di continuare a farlo perché è un tifo che si merita questo e tanto altro.”

This is Mattia Cardellini, un leone dal cuore tenero. Un playmaker che oltre a dare il cinque ai bambini, dà il cinque ai compagni, ad ogni azione, che sia ben riuscita o mal gestita. Un leader. Indiscusso.

Cristian Tartaglia