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Pistoiese-Rimini, "Un Baio di voti" e "Un Baio di consigli"

In foto: Al 35' il tiro a giro di Mancino tocca la traversa (Sportube)
Al 35' il tiro a giro di Mancino tocca la traversa (Sportube)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 28 feb 2016 22:54
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PISTOIESE-RIMINI, “UN BAIO DI VOTI”

IL PEGGIORE: ANACOURA
Lo scontro salvezza di Pistoia è stato in realtà quasi una partita di pallanuoto, deciso da due episodi, entrambi a danno dei colori biancorossi come purtroppo quasi sempre succede lontano dal Neri in quest’annata disgraziata.
E il più grave è senza dubbio quello che vede il nostro portiere protagonista negativo. Non è certo la prima volta che, come da lui stesso ammesso, lo spavaldo estremo difensore commette l’errore di non opporsi con la necessaria concentrazione e soprattutto efficacia a conclusioni tutt’altro che irresistibili. Il risultato è quello di incassare una sorta di “eurogollonzo” da una distanza siderale. Nella situazione climatica e con tali condizioni del terreno, difficilmente poteva non risultare una mezza sentenza sull’esito di una contesa a dir poco fondamentale vista la classifica. Certo, come si dice sempre, sono cose che possono succedere. Il fatto è che succedono ormai troppo spesso. Acori dice che Francesco farà carriera. Le doti ci sono ma questi da sistemare non mi sembrano dettagli indifferenti.
Se invece fosse il segno che per qualche motivo il ragazzo non è tranquillo, sarebbe anche giusto provare a cambiare.

IL MIGLIORE: MANCINO
Dicevamo di due episodi che hanno deciso l’esito di una sfida giocata ad armi pari da due squadre che hanno confermato di non essere certamente eccelse, soprattutto in quanto al tasso tecnico dei propri giocatori.
Infatti nel “piattume” generale, l’ingresso in campo della mezzala campana, al proprio debutto con la maglia del Rimini, è stato come uno squarcio di luce in mezzo al diluvio universale di Pistoia.
Per forza di cose il passo è ancora compassato, ma in quanto al fatto di saperci fare col pallone l’esperto trequartista ha mostrato subito le sue qualità indubbiamente fuori dall’ordinario.
Nonostante il terreno più che disagiato la sua mezz’ora ha mostrato giocate di prima, tocchi sapienti e soprattutto la capacità, non comune a questi livelli, di saltare l’uomo e concludere in porta.
Ma poi siccome piove sempre sul bagnato, il suo destro a giro che sarebbe valso un pari più che meritato si è stampato sulla traversa. Episodi appunto…

“UN BAIO DI CONSIGLI A…”

OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE
Che scienziati!! Se l’obiettivo fosse quello di fare di tutto per allontanare la gente dagli stadi e diffondere il disamore verso il gioco del calcio, complimenti! Ce la state proprio facendo!
Aggiungendo l’ effetto di svilire completamente uno strumento fortemente voluto dallo stesso governo del pallone e mai completamente compreso e condiviso da tutti gli altri, come la tessera del tifoso.
L’ennesimo divieto di trasferta, giustificato dal solito alibi della rivalità tra tifoserie, è giunto dopo una partita di andata in cui i tifosi pistoiesi avevano invece potuto assistere all’incontro nell’allora sede di Santarcangelo.
Non avendo memoria di nessuna guerra mondiale all’epoca sfociata, mi arrovello dubbioso sul motivo di tale sfacciatamente evidente disparità di trattamento.
Ai posteri l’ardua sentenza, anche se non credo avremo mai una risposta plausibile che non sia quella che la nostra passione è finita nelle mani più sbagliate ed urge ormai una vera e propria “rivoluzione”.

I TIFOSI BIANCOROSSI
Lo so ragazzi, siete, siamo tutti stanchi di questa situazione. Sapere che la tua squadra del cuore rischia di non avere un domani, è una cosa devastante per tutti noi “malati cronici” del Rimini.
Per di più, a giudicare dall’attuale contesto, sembriamo pure una razza in via di estinzione. Perdiamo i pezzi come il nostro decadente stadio e rischiamo di affondare in mezzo all’indifferenza generale.
In questo clima sconfortante si sprecano gli appelli quasi che chi non potesse o non volesse fare veramente qualcosa si pulisca con questi la coscienza. Vista l’utilità ne faremmo volentieri a meno.
Servono invece proposte ed urgono soprattutto interventi. Martedì sera 1° marzo nell’area hospitality dello stadio ci sarà l’assemblea dell’associazione “Amici del Rimini Calcio”. Sarebbe bello se diventasse un’occasione per far sapere a tutti che ci siamo, che siamo ancora tanti e non ci arrenderemo. E sarebbe ancora più bello dare un segnale forte. Che ne dite di 100 € a testa a titolo di “caparra” sull’abbonamento dell’anno prossimo, come atto d’amore e di fiducia? 100 € per mille fa 100.000 €… Non salvano il Rimini ma un segnale lo danno!

Baio