Rimini-Lupa Roma: "Un Baio di voti" e "Un Baio di consigli"

RIMINI-LUPA ROMA: “UN BAIO DI VOTI”

IL MIGLIORE: BARITI
A voler dar retta alle voci della tribuna, l’ unico buono della “covata”. I tifosi, si sa, esagerano nel bene e nel male, ma la cosa non è del tutto priva di fondamento.
All’inizio di questa disgraziata stagione l’abbiamo conosciuto e subito apprezzato per la volontà e la gran corsa su e giù per la fascia.
Contro i suoi ex della Lupa Roma offre invece una prestazione a tutto campo, mettendo in mostra tutto il suo bagaglio anche a livello tecnico.
Parte dal centro secondo i nuovi dettami di Acori ma spesso si allarga sulla fascia a cercare spazi e a dettare gli uno due o le sovrapposizioni.
Nel secondo tempo quando la fatica dell’ inferiorità numerica inizia a farsi pesante, lo troviamo anche in difesa a raddoppiare sugli esterni avversari.
Uno e trino…

IL PEGGIORE: IL SIGNOR PROIETTI DI TERNI
Dato che sono un tifoso e non un addetto ai lavori (e nemmeno un giornalista) io mi prendo il diritto di dirlo: questo arbitro secondo me ha rovinato la partita.
Ma visto che non mi ritengo fazioso vi spiego anche il perché: la regola più importante per un direttore di gara è il buon senso.
Dov’è il buon senso nel comminare una seconda ammonizione al 23′ del primo tempo e pochi minuti dopo la prima, per un tocco con il braccio attaccato al corpo e dove la volontarietà e tutta da dimostrare?
Il dubbio di aver fatto una ca…volata almeno ti deve cogliere. e quindi tu cosa fai? La squadra penalizzata segna un gol regolare oltreché bellissimo e tu… ti assumi la responsabilità di annullarlo!
Questo scontro salvezza avrebbe potuto e dovuto essere tutta un’altra cosa e proprio per questo avrebbe meritato un arbitro all’altezza.

“UN BAIO DI CONSIGLI A…”

ANACOURA
La “saponetta” che regala il pallone del pareggio su quel cross facile facile è il classico infortunio di quello che è il ruolo più delicato, perché un errore del portiere quasi sempre significa un gol per gli avversari.
Ma nel caso di Francesco, conferma la sensazione maturata fin qui di un estremo difensore reattivo ed istintivo tra i pali quanto insicuro nelle uscite sia alte che basse e dal rendimento altalenante.
La personalità non gli fa difetto ma dovrebbe rimanere più freddo e concentrato sul proprio delicatissimo compito, che non è solo quello di non prendere gol ma anche di dar sicurezza alla difesa.
Spesso invece pare spendersi di più in atteggiamenti a volte stucchevoli come andarsi a cercare la punta avversaria al momento di rinviare o gigioneggiare troppo col pallone tra i piedi.

STAFF MEDICO
A quanto pare sarà un periodo intenso per l’infermeria biancorossa. Ultimamente le prestazioni non risultano solo disgraziate e deficitarie a livello di risultato ma viaggiamo al ritmo di un infortunio (grave) alla settimana.
Dopo Ragatzu col Tuttocuoio e Della Rocca con la Spal, speriamo che la partita con la Lupa Roma non si porti via Signorini, uscito anzitempo ed alquanto malconcio (anche se dovrebbe trattarsi solo di una botta).
Come se questo non bastasse, c’è da considerare che siamo anche alle prese con il recupero di una banda di reduci da infortunio che neanche un esercito in guerra.
Carcuro, Fall, Mancino, Di Molfetta e scusate se ho dimenticato qualcuno, vengono chi da interventi chirurgici chi da malanni più o meno lievi e devono tutti recuperare salute e forma.
Va bene che si chiama mercato di “riparazione” ma qui pare che l’abbiamo preso proprio alla lettera!
E comunque visto che sta per chiudere, chissà se ci sono tempo e risorse per un altro paio di giocatori (io direi un centrale di difesa ed una punta) ma anche tante bende e cerotti…

Baio