Indietro
menu
Attualità Rimini

Maltrattamenti al Delfinario: al via il processo in tribunale. ENPA boicotta Rimini

In foto: l'ex delfinario di Rimini
l'ex delfinario di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 27 gen 2016 16:00 ~ ultimo agg. 19:32
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Al via domani al Tribunale il processo sul Delfinario di Rimini che vede imputati per maltrattamenti l’ex legale rappresentante della società di gestione della struttura e la veterinaria responsabile della custodia e della somministrazione dei farmaci ai delfini.

La Lav, che si è costituita parte offesa nel processo, è fiduciosa sul fatto che “la magistratura farà piena luce sugli accadimenti e che questo processo contribuirà a svelare al pubblico che cosa succede quando si spengono le luci del palcoscenico su questi magnifici mammiferi marini, costretti per fini puramente commerciali, ad esibizioni snaturanti”.

La vicenda giudiziaria è iniziata a settembre del 2013 con il sequestro preventivo degli animali e il loro trasferimento, disposto della Procura della Repubblica di Rimini in seguito a un sopralluogo degli agenti del servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato, scaturito da numerose segnalazioni della Lav e di altre associazioni, e confermato dalla Cassazione nel 2014, fino ad arrivare alla citazione in giudizio dei due imputati con l’accusa di averli sottoposti a comportamenti che non rispettavano la loro natura causando loro pesanti sofferenze.

Anche l’Ente Nazionale Protezione Animali si costituirà parte civile nel procedimento contro il Delfinario di Rimini. E l’ENPA contesta anche l’autorizzazione concessa alla struttura dal Comune di Rimini in qualità di “spettacolo viaggiante”per l’attività con i leoni marini. “Evidentemente, l’amministrazione comunale della città romagnola non conosce la differenza – di non poco conto – che intercorre tra un acquario e una struttura itinerante”, scrive l’ENPA che fa sapere di aver preso in considerazione Rimini per i propri incontri sociali ma di avere deciso “con una scelta condivisa da soci e sostenitori – di orientarsi verso località più rispettose degli animali e della sensibilità dei cittadini”.