Indietro
menu
Attualità Rimini

Casa dei matrimoni in spiaggia. Sarà pronta ad aprile

In foto: Il progetto della casa dei matrimoni
Il progetto della casa dei matrimoni
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
lun 7 dic 2015 12:49 ~ ultimo agg. 8 dic 09:52
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 1.063
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Già da fine aprile 2016 chi volesse sposarsi civilmente sulla spiaggia potrà farlo, grazie alla casa dei matrimoni. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo che prevede, oltre alla riqualificazione di piazzale Boscovich, un nuovo spazio pensato proprio per accogliere le coppie di sposi. Potrà poi essere usato anche per le attività turistiche, culturali, informative e sociali.

I lavori partiranno tra gennaio e febbraio prossimi e saranno realizzati da Anthea. Il progetto ha un costo di circa 200mila euro. Sarà realizzata una struttura polifunzionale di circa 30 mq in legno accanto alla quale sarà posizionata una pedana anch’essa in legno di 220 mq.  Prevista anche la sistemazione dei bagni al servizio della spiaggia libera, con la realizzazione di una pedana che faciliterà i disabili nel raggiungimento della battigia oltre che ai servizi. Saranno riorganizzati gli stalli per le biciclette, si interverrà sull’illuminazione e sul verde.

Sono tante le richieste – ha detto l’assessore ai Servizi generali Irina Imolache costantemente ci pervengono da riminesi ma non solo. Anzi, moltissime anche quelle dall’estero. E non posso che esprimere soddisfazione per essere ormai giunti alla vigilia di poter offrire questa possibilità, affiancandola a quelle già messe in campo da tempo presso la “Palazzina Roma” di Piazzale Fellini, all’interno della quale è a disposizione una saletta in stile liberty dal forte richiamo “felliniano”, o al Museo della Città, presso il quale è possibile sposarsi nella “Sala del Giudizio” o, nella bella stagione, all’esterno nel Lapidario Romano, luogo che richiama le origini della città”.