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Eventi Rimini

Il tenore romagnolo Cristiano Olivieri sarà il protagonista maschile della Madama Butterfly

In foto: Il tenore Cristiano Olivieri
Il tenore Cristiano Olivieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 29 dic 2015 16:58
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Il Tenore Cristiano Olivieri, di Cattolica, impersonerà F.B. Pinkerton, il protagonista maschile in “Madama Butterfly” tragedia giapponese in due atti e tre parti di Giacomo Puccini, in scena all’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini, il 1 e 3 gennaio 2016, in occasione del tradizionale appuntamento con la Lirica di Capodanno.

Per Olivieri è un ritorno, dopo qualche anno, sul palcoscenico riminese dove interpretò “Cassio” in “Otello”, e un gradito ritorno a casa: infatti la sua attività artistica lo tiene impegnato nei maggiori teatri italiani e all’estero per la maggior parte dell’anno. L’Opera sarà prodotta dall’Associazione ‘Opera Futura’ in collaborazione con il ‘Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli’ e con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, regia di Paolo Panizza (già regista a Rimini de L’Elisir d’Amore, Rimini 2011 – La Traviata, Rimini 2013 e de La Vedova Allegra, Rimini 2014).

Cristiano OlivieriCristiano Olivieri, tenore, nato a Cattolica, diplomato in canto a Pesaro e laureato in lettere a Urbino, papà di tre ragazzi, diviso tra la passione per la musica, la letteratura, la teologia. Rinuncia al ruolo di collaboratore universitario e di insegnante per iniziare un’avventura vocale che dalla gavetta ‘meravigliosa’ come artista del coro del Comunale di Bologna lo porta ad una carriera solistica ormai ventennale durante la quale canta praticamente in tutti i grandi Teatri italiani. Ospite regolarmente di palcoscenici come l’Arena di Verona, la Fenice di Venezia, il S.Carlo di Napoli, l’ Opera di Roma, Il teatro Massimo di Palermo, il Maggio musicale fiorentino (oggi Opera di Firenze), Il teatro Regio di Torino o il Verdi di Trieste alterna la sua carriera tra secondi ruoli e debutti da protagonista.
Lavora spesso all’estero : Inghilterra, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Slovenia, Corea, Giappone, Brasile, Danimarca, Russia, Svizzera, Oman. La vita gli ha fatto dono di partecipare a veri e propri eventi musicali come il Nabucco accanto a Placido Domingo nel centenario dell’Arena di Verona (2013) o la prima opera mai eseguita all’interno del Duomo di Milano, (‘Assassinio nella cattedrale’, testo di Eliot, musica di Pizzetti, con la chiusa in monologo teatrale di Josè Carreras ora edita in Dvd per la Sony 2013) o ancora l’inaugurazione del nuovo Teatro Petruzzelli di Bari (restaurato dopo l’incendio) in una ormai storica edizione di Turandot di Puccini per la regia del grande Roberto de Simone.
Quando canta Tosca pensa al suo papà che, lui bambino, accennava le arie di Cavaradossi in doccia e in macchina. E quando ha interpretato il ruolo ‘en travesti’ della ‘vecia’ nel ‘Campiello’ (Wolf-Ferrari) a Firenze si è ispirato alla sua nonna Filomena. Un lavoro ‘magico’ anche perchè gli permette di incontrare a volte personaggi extraterrestri: con Muti debutta in un piccolo ruolo a Ravenna, con Pavarotti lavora in ‘Un ballo in maschera’ a Bologna, con Zeffirelli nel Trovatore in Arena a Verona, con Gabriele Lavia in Fenice a Venezia. Di Stefano Bollani e Riondino è invece ospite in una trasmissione sui radio Rai 3 negli studi di Firenze.
Non mancano le ‘bravate’: lo scorso marzo 2015 in Turandot al San Carlo di Napoli salva all’ultimo istante la prova generale aperta al pubblico interpretando Calaf al posto del titolare afflitto da improvvisa afonia ; A Seoul nel 2005 Katia Ricciarelli lo butta in palcoscenico per sostituire il tenore che ha sbagliato aereo. Al teatro Massimo di Palermo, nel 2011 prepara e affronta in due giorni il primo ruolo di una difficile e semisconosciuta opera in inglese (The Greek Passion, B.Martinu) perché il protagonista inglese torna repentinamente in patria. Sostituzioni last-minute possibili solo grazie a talento, preparazione e una grande versatilità nel canto in altre lingue e nell’immedesimazione dei ruoli.
E quando la sua vita è libera dalla musica cerca di trasformare in musica la vita. Dirige fin da ragazzo il coro liturgico della sua parrocchia o assiste ai concerti di musica folk-irlandese del figlio polistrumentista. Ama la pesca subacquea, si diletta a lavorare il legno e a volte scrive. Ha appena finito una prefazione per il libro ‘la ballata dell’elefante’, di Anna Perna, scrittrice e formatrice modenese che esce a giorni per la piccola ma prestigiosa casa editrice ‘Albo Versorio’.
Quanto alla Madama Butterfly, l’ha già eseguita più volte (nel cuore il debutto come ‘Pinkerton’ avvenuto al Bonci di Cesena nel 2000 e l’edizione all’aperto nell’ Anfiteatro romano di Terni accanto al suo amato maestro, Alain Billard, oggi scomparso. A Rimini invece aveva già cantato nel ruolo di Cassio in una prestigiosa edizione di Otello di Verdi qualche anno fa.