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Attualità Provincia

L'allerta sale, non gli organici di polizia. Staurenghi (Siulp): sconforto anche su nuova sede

In foto: la sede della Questura in corso d'Augusto
la sede della Questura in corso d'Augusto
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 19 nov 2015 12:14 ~ ultimo agg. 20 nov 09:42
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Dopo i tragici fatti di Parigi, il livello di attenzione sale anche sul territorio riminese. I controlli toccano in particolare i luoghi di aggregazione (dai principali monumenti alle piazze, passando per centri commerciali ed eventi) ma non si registrano allerte particolari. A dar man forte alle forze dell’ordine di stanza a Rimini arriveranno alcuni uomini del reparto mobile di Bologna in concomitanza ad appuntamenti di richiamo come il concerto di Jovanotti o le partite del Rimini. Una misura necessaria vista anche la carenza di uomini e di mezzi della Polizia di Stato nel riminese. Una situazione che i sindacati denunciano da tempo. “Sopperiamo alle mancanze con un grande senso di responsabilità – dice Monica Staurenghi del Siulp alla trasmissione Tempo Reale (radio Icaro – Icaro Tv) – ma la situazione è critica sia dal punto di vista dei mezzi che dell’organico. Non c’è stato un aumento di uomini neppure con l’ingresso in provincia dell’Alta Valmarecchia. Chiediamo risposte a queste carenze.”

E non aiuta il fatto che dal 1995, da quando Rimini è diventata Provincia, la polizia sia ancora in attesa di una sede adeguata. “Ora si parla di due sedi, in via Rosaspina e all’ex Inpdap – commenta amaramente la Staurenghi – ma facciamo fatica ormai a credere agli annunci. Abbiamo interessato tutte le autorità, ma sembra un problema di nessuno il fatto che siamo dislocati in tre sedi e perdiamo così buona parte del personale che potrebbe essere dislocato sul territorio. Sono 20 anni che aspettiamo, siamo stanchi. I nostri politici dovrebbero avere più a cuore questa situazione perché bisogna agire a Roma, al Ministero. Passano i mesi, passano gli anni e noi siamo sempre in questa situazione. A marzo il vicecapo della Polizia ci ha chiamato dicendo che avrebbero iniziato a lavorare sulle due sedi ma non ci ha dato certezze e, dopo sei mesi, non si sa ancora nulla. C’è sconforto.”