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Politica Rimini

In Consiglio a Riccione si spacca il PD: tre consiglieri sfiduciano Ubaldi

In foto: Ubaldi in Consiglio (Newsrimini.it)
Ubaldi in Consiglio (Newsrimini.it)
di Maurizio Ceccarini   
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ven 6 nov 2015 17:21 ~ ultimo agg. 7 nov 14:54
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Un’assenza il cui messaggio era quello di sfiduciare il capogruppo Ubaldi. La rottura interna al gruppo del PD si è consumata con la seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. I tre consiglieri Bauzone, Arcangeli e Pazzaglini lo affermano con un intervento trasmesso nel pomeriggio: la loro assenza è stata causata dalla gestione “controversa” del gruppo consiliare da parte di Ubaldi. Anche per Pazzaglini, che sarebbe stato comunque assente per motivi familiari.

“Non è stato un atto di mancanza di rispetto verso la cittadinanza – scrivono i tre consiglieri -che sicuramente riuscirà a comprendere che in totale assenza di confronto, la responsabilità di amministratori e la serietà con cui ci mettiamo a servizio della città vengono fortemente limitate. Il capogruppo, non riunisce i consiglieri da alcuni mesi e le comunicazioni sporadiche avvengono solo attraverso una chat. In occasione dell’ultimo consiglio, le intenzioni di voto, sono pervenute da Ubaldi nella chat con i consiglieri a poche ore dallo svolgimento, senza neppure valutare un confronto e la possibilità di eventuali diverse posizioni in merito alle pratiche. Il voto tra l’altro, dissentiva da quella che era stata l’indicazione scaturita dall’ultima direzione del PD. Tale direzione disertata da Ubaldi, fa seguito ai diversi incontri periodici dei mesi scorsi con la segreteria del Partito Democratico a cui il capogruppo risulta essere sempre assente. In questo contesto, i fondamenti democratici vengono ogni volta annullati per far spazio a decisioni individuali, spesso non condivise e non in linea col Partito Democratico e con gli stessi consiglieri comunali che non sono una sua diretta proprietà. L’assenza di giovedì sera, ha avuto come obiettivo la dichiarazione di sfiducia verso il capogruppo Ubaldi e le politiche individualistiche da lui portati avanti”.

Questa mattina alla nostra trasmissione Tempo Reale Fabio Ubaldi, a margine di un’intervista sul TRC, aveva espresso il suo commento sulla seduta di ieri sera: “Ieri sera in quattro consiglieri su sette a fare opposizione c’eravamo: io, Casadei, Marchetti e Bonfini eravamo presenti: abbiamo fatto quello per cui i cittadini ci hanno votato. Siamo stati votati per andare a fare attività consiliare nella sede appropriata che è il Consiglio Comunale. Io sono fedele a un impegno preso con i cittadini e dei miei 8.700 voti che non sono miei, ma dei cittadini che hanno creduto in un certo modo di interpretare la fase politica”.

“La mia attività consiliare va in quella direzione, e se alle volte la cosa non non collima con il mio partito, beh io ieri sera sono stato chiaro: sono fedele ai cittadini e non a diktat di partito. Mi sento tuttora rappresentante del Partito Democratico; in questo momento forse stiamo vivendo una fase transitoria, in modo trasversale anche a livello nazionale. Però mi sento molto tranquillo e sereno: il fatto di stare in Consiglio, di fare attività consiliare come ieri sera quando abbiamo votato delle pratiche anche a favore della maggioranza oppure no nei momenti in cui avevamo dei punti di dissenso, mi indica una grandissima maturità in questa fase politica perché c’è bisogno sicuramente di andare oltre”
“Sono stato cinque anni in maggioranza, ora sono all’opposizione e penso di vivere questa fase in modo molto più maturo dell’opposizione precedente perché credo che in città si stia respirando un clima di odio e di scissione che questa città non merita. Darò il mio contributo essendo molto costruttivo, essendo realista. Alle volte non piaci a tutti e non piace a tutti quello che dici ma secondo me la serietà col tempo paga sempre. Non c’è bisogno di stracciarsi le vesti o vendere ciò che non si è”.

Ieri sera Ubaldi ha presentato un ordine del giorno sul regolamento per la musica nei locali che è stato dichiarato irricevibile perché prevedeva un percorso di revisione solo con le categorie. Un OdG che ha trovato anche un parziale apprezzamento da parte dello stesso sindaco Tosi e del capogruppo Galassi che ne hanno sottolineato gli aspetti positivi pur nella sua irricevibilità. Evidentemente meno apprezzamento lo  ha suscitato all’interno del gruppo del PD.

Commenta il sindaco Tosi: “Nonostante si tratti di un grande passo in avanti questo ordine del giorno non può seguire le linee d’indirizzo esclusivamente delle categorie economiche, così come è stato presentato, ma deve rispondere alle necessità e alle richieste di tutta la società ascoltando anche le voci degli operatori economici non rappresentati dalle associazioni di categoria”.