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Economia Valconca

GAL valli Marecchia e Conca, Coldiretti non aderisce

In foto: la Valconca
la Valconca
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 1 nov 2015 11:21 ~ ultimo agg. 12:50
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Coldiretti non aderisce al GAL delle valli Marecchia e Conca esprimendo critiche alla gestione del progetto. Per l’associazione di agricoltori sono state disattese le aspettative di una programmazione mirata al sostegno e allo sviluppo delle attività primarie della collina e della montagna riminesi. Per il presidente provinciale Giuseppe Salvioli “Il Gruppo di Azione Locale riminese attraverso l’impegno di risorse economiche nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per il prossimo settennio poteva essere comunque un’opportunità di sviluppo e crescita economico/sociale per i territori interessati, ma ora, dopo le prime mosse, è forte la convinzione che poco o nulla ci sarà per le aziende agricole. Per questo motivo Coldiretti Rimini ha deciso di non fare parte del partenariato”.

L’aver individuato l’unico tema della “Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale)” – afferma Salvioli – riteniamo sia limitativo delle opportunità di sviluppo della collina/montagna riminesi come sarebbe stato invece possibile se la scelta fosse caduta sul tema “Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agroalimentari, forestali, artigianali e manifatturieri)” sul quale, inizialmente, c’era stata peraltro un’assoluta convergenza da parte dei soggetti pubblici ed associativi coinvolti riconoscendo implicitamente il ruolo delle attività primarie intorno alle quali investire per costruire un sistema più efficiente e di prospettiva anche in termini di permanenza e di salvaguardia territoriale della collina e della montagna”.

“Appurato che l’obiettivo del GAL deve essere quello di creare opportunità di sviluppo ed innovazione in zone svantaggiate – precisa Giorgio Ricci, Vicedirettore Coldiretti Rimini e considerato che i territori interessati dal GAL Valli del Marecchia e Conca sono caratterizzati da una prevalente forza produttiva in ambito agricolo, riteniamo che per incentivare la residenzialità e la tutela e cura del territorio occorra privilegiare la multifunzionalità delle attività agricole, valorizzando le filiere produttive ed incentivando gli investimenti strutturali ed innovativi in un’ottica di sviluppo trasversale a beneficio dell’intera economia di questi territori e con il fine da un lato di contrastare l’abbandono e lo spopolamento, dall’altro di mettere in valore le diverse eccellenze e migliorare le condizioni sociali ed economiche”.