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Cronaca Rimini

Operazione Titano: un vasto traffico tra Olanda, San Marino e Rimini. Cononuts chiuso da stasera

In foto: La conferenza in Questura (Newsrimini.it)
La conferenza in Questura (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 giu 2015 12:12 ~ ultimo agg. 10 giu 15:41
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Un giro di droga da centinaia di migliaia di euro: anche un chilo e mezzo tra cocaina e mariuana a sera. E dove alcuni personaggi ricorrevano a violenza e armi per risolvere diatribe legate allo spaccio. Che, come confermato nella conferenza stampa in corso in Questura, aveva come punto di riferimento il Coconuts sul lungomare di Rimini.

Le indagini sono partite nel luglio del 2013 dalle dichiarazioni di uno dei coinvolti che non era stato pagato per una partita di droga.  Poi, un anno di appostamenti e intercettazioni, e la ripresa per l’ultima fase nelle settimane scorse per arrivare alle 29 ordinanze eseguite oggi. 16 quelle realmente effettuate. E tra le posizioni più gravi ci sarebbe appunto quella di uno dei due fratelli gestori del Coconuts, Fabio Paesani, accusato di compiacenza e tolleranza nei confronti del giro di spaccio ma anche di avere venduto droga in prima persona. E’ ai domiciliari mentre il fratello rientra tra i 41 indagati.  “La cosa gravissima – ha dichiarato Nicola Vitale, dirigente della Squadra Mobile di Rimini – era la compiacenza, la tolleranza di quello che accadeva da parte di uno dei gestori e di parte del personale attivo nel locale”. E’ stato accertato che droga veniva consumata anche negli spogliatoi di cui si serviva il personale.

Dalle indagini sono emersi tre gruppi: il primo di riminesi, il secondo di italiani e albanesi e un terzo di sudamericani che vivono tra San Marino e altre città italiane.  E a San Marino veniva tenuta la droga. Ogni gruppo lavorava in proprio ma i contatti erano numerosi soprattutto per l’approvvigionamento di stupefacente. Ai domicliari a Rimini Alberto Menghi, 27enne nato a Borgo Maggiore. A San marino abitava a San Marino il 38enne albanese Lorec Lila. Ai domiciliari anche un 45enne rintracciato a Loreto, Roberto Cesca.

Controlli al Coconuts (adriapress)

Controlli al Coconuts (adriapress)

Molti degli arresti sono stati effettuati durante le indagini e quasi tutti in Riviera in prossimità del Coconuts. Sono comparsi anche 30mila euro di soldi falsi che erano stati proposti a dei fornitori olandesi per pagare la droga, che proveniva prevalentemente da lassù. Gli stessi fornitori olandesi erano a conoscenza del fatto che i soldi erano falsi, ed erano stati valutati 5-6mila euro.

La sospensione della licenza del locale per 30 giorni, a partire dalla mezzanotte di oggi, è stata emessa dal Questore. Nei controlli è emersa anche la presenza di buttafuori senza licenza prefettizia e di spray illeciti urticanti, con potere simili e a quello di gas lacromogeni. Salvo riduzioni del provvedimento, il Coconuts sarà quindi chiuso per eventi come la Molo Street Parade e la Notte Rosa.