25 Aprile. Arlotti (PD): una grande battaglia per la democrazia
In occasione della festa della Liberazione l’onorevole riminese Tiziano Arlotti interviene ricordando lo storico evento che ha visto i partigiani entrare in parlamento nei giorni scorsi “non come ospiti, ma come padroni di casa“. Arlotti ha anche sottoscritto alcune proposte a favore di chi ha combattuto per liberare l’Italia dal dominio nazi-fascista: rivalutare le pensioni di guerra e insignire del Cavalierato della Repubblica i partigiani e coloro che hanno attivamente sostenuto la Resistenza.
L’intervento di Tiziano Arlotti:
“Per la prima volta nella nostra storia, alla Camera abbiamo ricordato la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo seduti fianco a fianco agli uomini e alle donne che hanno combattuto per fare dell’Italia un Paese democratico e giusto. A Montecitorio, insieme alle più alte cariche dello Stato, ai colleghi deputati e senatori, a giovani e studenti, abbiamo reso omaggio ai partigiani che hanno combattuto per la nostra libertà.
La Resistenza italiana è stata come il Risorgimento, un vero moto nazionale, un’esperienza collettiva condivisa in amplissimi strati della società. Migliaia di uomini, donne e giovani hanno sacrificato finanche la loro vita per la libertà e per questo nuovo Risorgimento. Gli ideali e i valori della Resistenza, nati dalla rivolta morale contro il nazifascismo e la sua barbarie, vivono ancora nella coscienza del nostro Paese grazie all’impegno e alla testimonianza dei partigiani, che alla Camera non sono stati ospiti, ma veri padroni di casa. A loro va tutta la gratitudine delle Istituzioni della Repubblica. E a tutti noi spetta onorare il dovere della memoria.
Come deputato ho promosso e sottoscritto alcune azioni e gesti che devono servire per non dimenticare. Sono la proposta di legge per fare di Casa Cervi a Gattatico (RE) un monumento nazionale, per rivalutare le pensioni di guerra e per insignire del Cavalierato della Repubblica i partigiani e tutti coloro che hanno attivamente sostenuto la Resistenza. Anche questo può contribuire a mantenere vivi il ricordo e gli ideali che hanno animato quella grande battaglia per la democrazia”.