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Rimini Sanità

Chirurgia pediatrica, quattro interventi insieme a luminare Usa

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 13 dic 2014 20:54 ~ ultimo agg. 15 dic 08:04
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All’Ospedale Infermi di Rimini si è svolto un evento clinico formativo con il dottor Steven Rothenberg, il “mago” degli interventi in torascopia in età pediatrica. Rothenberg è intervenuto su quattro piccoli pazienti di età compresa tra i 18 e i 19 mesi che soffrivano di adenomatoide cistica, una patologia che se non operata entro i 30 mesi d’età ha effetti molto gravi sulla salute dei bambini. Il dottor Rothenberg opera presso il Colorado Children Hospital di Denver ed insegna alla Columbia University di New York. E’ stato il primo al mondo ad utilizzare questo tipo di intervento sui bambini.

“L’approccio consiste nell’asportazione di un lobo polmonare malato, senza apertura del torace ma in torascopia – racconta la dottoressa Silvana Federici, primario della “Chirurgia Pediatrica” di Rimini Io l’ho conosciuto ad un convegno internazionale e gli ho chiesto se era interessato a venire a fare degli interventi in Italia, anche a scopo formativo. Avevamo quattro famiglie con bambini che soffrivano di questa patologia, sia riminesi sia del resto della Romagna era venuto per loro il momento dell’intervento, e abbiamo proposto di farlo in toracoscopia col dottor Rothenberg: ne sono state entusiaste. In effetti con questo approccio non si apre il torace del piccolo paziente, e come è facile capire il tutto è molto meno invasivo, non vi è dolore post-operatorio e la ripresa è molto più veloce”.

E’ dunque scattata la macchina organizzativa dell’ospedale, sia per l’intervento in se’ sia per la parte formativa. Massima collaborazione, oltre che con la Direzione Medica del Presidio, tra le unità operative di Pneumologia di Riccione (diretta dal dottor Luigi Lazzari Agli), ’”Anestesia Rianimazione” diretta dal dottor Gianfranco Montanari, che tramite il dottor Matteo Pedrazzi ha preso contatti con gli anestesisti che negli Stati Uniti lavorano col dottor Rothenberg per applicare gli stessi criteri anestesiologici, e nel cui reparto sono stati ricoverati i bambini dopo l’intervento, il Centro Trasfusionale diretto dalla dottoressa Simonetta Nucci per avere il sangue pronto in caso necessità, le sale operatorie (infermieri Idalgo e Lorella Nicolini), oltre, naturalmente, a tutta l’equipe della dottoressa Federici, pronta ad entrare in azione in caso di bisogno che però non si è presentato. I piccoli pazienti si sono tutti ripresi bene e sono tornati a casa pochi giorni dopo l’intervento. Le loro condizioni sono buone. Quindi la parte formativa: a seguire l’intervento in videoconferenza sono venuti chirurghi anche da altre parti d’Italia.

“E’ stato anche un bel test per l’ospedale, oltre che una bella opportunità – conclude la dottoressa Federici – e credo che possiamo essere orgogliosi di averlo superato ‘a pieni voti’, giacchè anche il dottor Rothenberg ci ha fatto i complimenti”.

L’obiettivo è quello, a medio termine, di applicare anche a Rimini la medesima pratica, nei casi in cui è indicata. Il luminare ha accettato di venir a Rimini senza alcuna retribuzione: le spese di viaggio e di soggiorno sono state sostenute dall’associazione “La Girandola”, che da anni collabora col reparto di Chirurgia Pediatrica.